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"No alla carne sintetica nelle mense scolastiche della Lombardia"

Lo dichiara l'assessore regionale Fabio Rolfi che difende l'agricoltura e la zootecnia italiana

Nei piatti degli studenti niente cibo sintetico, ma prodotti a km zero e piatti della dieta mediterranea. A ribadirlo è l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che interviene sul Forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione in corso a  Roma.

"Il business del cibo sintetico non deve entrare nelle scuole e nelle mense pubbliche - dichiara Rolfi -. Dobbiamo tutelare la cultura alimentare e la salute delle future generazioni, preservando il nostro modello agroalimentare. Per questo le istituzioni devono dare il buon esempio". 

L'assessore lombardo ha ribadito l'importanza dell'educazione alimentare fin dai banchi di scuola, insegnando ai bambini a nutrirsi in modo corretto. 

"Dobbiamo tutelare la dieta mediterranea, elisir di lunga vita e patrimonio mondiale dell'umanità Unesco - prosegue -. E le filiere agroalimentari che rappresentano il made in Italy nel mondo. All'estero ci copiano il cibo perché è il modello di qualità e sicurezza alimentare e noi dobbiamo fare di tutto per valorizzarlo, partendo dalla diffusione nelle giovani generazioni".

Fabio Rolfi difende l'agricoltura e la zootecnia italiana. "Per promuovere il cibo sintetico si sta montando una campagna di disinformazione contro l'agricoltura e la zootecnia italiane - conclude -. Dietro questa operazione ci sono interessi economici giganteschi. La forza dell'Italia è la distintività e la territorialità dei prodotti agricoli. La dieta unica sarebbe un danno per il nostro futuro". 

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