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Lorenzo, Letizia e Matteo raccontano in tv il sogno diventato realtà e dedicano una pizza a Mara Venier

Nico Acampora e i ragazzi di PizzAut protagonisti a Domenica In

Nico li ha tenuti per mano per tranquillizzarli e per darsi a vicenda la forza per affrontare quella telecamera di Rai1 che il giorno di Pasqua li ha visti protagonisti davanti a milioni di italiani. Erano emozionati, felici, sorridenti e tranquilli di essere accanto a quello che considerano il loro papà. Una Pasqua speciale per Nico Acampora e per i suoi ragazzi di Pizzaut, la prima pizzeria gestita da persone autistiche.  Ospite di Mara Venier a Domenica In per parlare di autismo alla vigilia della Giornata per la consapevolezza sull’autismo che si celebra dopodomani, martedì 2 aprile. 

"Se può farlo Leo lo possono fare anche gli altri"

"Tutto è iniziato quando a mio figlio Leo, all’età di 2 anni, è stata diagnosticata una grave forma di autismo - ha raccontato il muggiorese -. Tante coppie di fronte a questa diagnosi si separano: il papà molto spesso se ne va, lasciando il peso della famiglia sulle spalle della mamma”. Non è andata così a Nico e alla moglie Stefania, colonna portante della famiglia e dell’associazione. “Una notte ho svegliato mia moglie e le ho annunciato che volevo aprire una pizzeria gestita da persone autistiche. Lei si girò dall’altra parte ricordandomi che non sono capace neppure di cuocere un uovo”. Ma Nico non si abbatte, tutt’altro. Quella stessa notte è nato il nome e lo slogan: PizzAut, nutriamo l’inclusione. “Ne ero certo – prosegue -. La sera prima mio figlio, che era un bimbo con una grave forma di autismo, si era divertito a impastare la pizza con la sua mamma. Sarebbe stato possibile farlo anche per ragazzi autistici più grandi lui”. E il sogno – malgrado i detrattori tra cui qualcuno che aveva definito Nico “più handicappato dei suoi ragazzi” - oggi è diventato realtà.

Pizzaut Mara Venier 3

I numeri record di PizzAut

Un sogno diventato realtà che oggi conta: 2 ristoranti (uno a Cassina de’ Pecchi, e l’altro a Monza); 35 ragazzi autistici che lavorano; 2 mesi di attesa per cenare nei locali; 300 pizze quelle che ogni sera sforna il mitico pizzaiolo Matteo. Nico ha ricordato con affetto quel 2 aprile 2023 quando il presidente della Repubblica Mattarella ha inaugurato il locale di Monza e ha ringraziato (poi anche nel discorso di fine anno) “quel gruppo di sognatori che hanno cambiato la realtà”.  Ma ha ricordato soprattutto  l’importanza del lavoro per questi ragazzi, altrimenti destinati ai centri disabili (“dove ogni giorno mi sentivo morire sempre un po’”, ha ricordato il cameriere Lorenzo, assunto con un contratto a tempo indeterminato). Ragazzi che se adeguatamente stimolati e formati dimostrano di avere grandi potenzialità. Come Letizia che grazie al suo lavoro come cameriera ha ripreso a scrivere (cosa che ormai non faceva più da tanti anni) e a sorridere. 

Ogni azienda può "salvare" un ragazzo autistico 

Ma c’è ancora tanta strada da fare, come hanno ricordato Franco e Andrea dell’impresa sociale I bambini delle fate che sostengono il progetto di PizzAut e oltre altri 100 progetti a sostegno di iniziative imprenditoriali a favore dei ragazzi autistici in tutta Italia. “Abbiamo cambiato la vita di tanti ragazzi – ha ricordato Franco a Domenica In -. In Italia sono oltre 600mila i ragazzi autistici. Noi ne seguiamo circa 4mila”. L’appello alle aziende e agli imprenditori per sostenere i progetti, regalando così vita, autonomia e lavoro a tanti ragazzi. 

Pizzaut Mara Venier 2-2

Mara Venier ha subito conquistato i pizzaioli monzesi. Lorenzo è corso ad abbracciarla e facendosi dire la sua data di nascita gli ha rivelato il giorno della settimana in cui era nata; Letizia le ha regalato un braccialetto e una collana che aveva fatto lei; Matteo invece le ha dedicato una pizza (e ha strappato la promessa di una cena della Venier a Monza): la pizza Mara con mozzarella, pallina burrata, pistacchi e mortadella. 

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