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Palazzo Arese Borromeo / Cesano Maderno

Arte, storia e tecnologia: il progetto per far splendere Palazzo Arese Borromeo

Lo studio di fattibilità prevede un investimento di un milione e 500 mila euro da finanziarsi nell'ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)

Nuova illuminazione a led, rifacimento di fontane e riqualificazione di giardini e loggiato. E il wi-fi in tutta la villa e il parco cisrcostante con QR code oer raccontare la storia del complesso. È di oltre un milione e 500 mila euro l’importo previsto dallo studio di fattibilità del comune per il restauro paesaggistico e monumentale del Giardino storico di Palazzo Arese Borromeo. Una cifra che, se finanziata dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), come auspica l’Amministrazione comunale, che ha approvato il progetto per partecipare al Bando ministeriale, si tradurrebbe in importanti interventi per rendere ancora più bello e attrattivo quello che già oggi è uno dei luoghi più incantevoli e ammirati di tutto il territorio.

Affidato agli architetti Adriano Colleoni e Filippo Pizzoni di Calusco D’Adda (Bergamo), il piano di fattibilità tecnica ed economica, già approvato dalla Soprintendenza, punta ad una riqualificazione che consentirà una fruizione ancora più completa e sicura del Giardino storico.

“Gli interventi proposti - secondo il progetto - mirano alla riqualificazione e alla completa rifunzionalizzazione del parco, delle fontane, dei percorsi, in un’ottica di conservazione storico-architettonica, valorizzando le peculiarità dell’insieme. Il progetto si prefigge inoltre l’obbiettivo di accrescere e migliorare la qualità urbana, la fruibilità e la sicurezza dei percorsi, attraverso un intervento volto ad un miglioramento delle condizioni complessive, sia in termini di utilizzo che di accessibilità del giardino”.

Il progetto

Previsti interventi sulle componenti agronomiche, partendo dal censimento arboreo che il Comune ha recentemente eseguito: tra i lavori più significativi, oltre alla rivisitazione completa del verde con potature e nuovi impianti arborei, la realizzazione di un parterre a mosaico davanti al loggiato del Palazzo come quello che era presente fino agli anni Sessanta del secolo scorso, la riqualificazione del parterre del Giardino della Contessa e del loggiato mediante l’inserimento di specie fiorifere ornamentali in sostituzione delle attuali e, lungo il muro Nord, a richiamo dell’antica e ormai scomparsa coltivazione di agrumi, la realizzazione di una citazione attraverso il posizionamento di alberi in vaso. Per quanto riguarda le componenti architettoniche si prevede di restaurare il padiglione della voliera e la fontana a parete nel Giardino della Contessa, mentre per quella a terra è già previsto un intervento da parte di Bea. Sarà messa in sicurezza la Fontana dei Dromedari sistemando la ringhiera superiore e le roccere e si prevede di riqualificare la pavimentazione attorno al laghetto naturalistico.

Saranno riqualificati anche i viali e le aree pavimentate a calcestre e ove necessario si provvederà a realizzare un drenaggio per l’allontanamento delle acque. Importante l’intervento sui muri di confine del parco, che saranno risistemati e messi in sicurezza. Anche i pinnacoli dell’Esedra, oggi ricoperti con una rete per evitare cadute di materiale, saranno restaurati. Sempre all’Esedra, luogo simbolo di Cesano, è previsto un cantiere pilota per il restauro di uno dei nicchioni. Saranno restaurati anche i cancelli di ingresso del Giardino in ferro battuto. Le componenti impiantistiche saranno sostenibili e di ultima generazione: si pensi alla riqualificazione degli impianti di adduzione delle fontane nel Giardino della Contessa . Prevista una nuova illuminazione agli ingressi e il posizionamento di segna passi nei punti di incrocio dei viali. Tutti i nuovi apparecchi saranno a led per il risparmio energetico. Sarà inoltre implementato ed esteso a tutto il giardino l’impianto Wi-Fi già esistente nel Palazzo. Migliorerà anche l’accoglienza grazie ad interventi come la realizzazione di QR code per l’illustrazione degli elementi più importanti del complesso architettonico e naturalistico. Il cronoprogramma ipotizzato prevede che i lavori prendano il via nel gennaio del 2023 per concludersi alla fine del 2025.

“La partecipazione al Bando del Ministero - spiega l’assessora alla Cultura Silvia Boldrini - è per noi motivo di orgoglio. Il PNRR è un’occasione di crescita importante, abbiamo lavorato per presentare un progetto di valore che mettesse in condizione la città di intercettare finanziamenti che sono un trampolino di lancio per l’attrattività del nostro territorio. In tempi di incertezza come quelli che viviamo non è facile poter destinare risorse cospicue alla cultura e al patrimonio architettonico e naturalistico, nonostante tutti ormai siano consapevoli di quanto questo patrimonio sia importante per la qualità della vita, il benessere delle persone e anche per l’economia. Ci siamo molto impegnati per cercare di accedere a queste risorse. Le premesse ci sono, ormai abbiamo maturato competenze ed un’esperienza notevole, riuscendo a partecipare con successo a diversi concorsi di rilievo. Considero questo progetto la continuazione e il coronamento di un percorso fatto di attenzione e dedizione al Palazzo e al suo Giardino storico”.

“Il Palazzo Arese Borromeo e il suo Giardino sono un fiore all’occhiello per la nostra comunità - aggiunge l’assessore all’Ambiente Salvatore Ferro - ed è importante avere la possibilità di intervenire valorizzando sia la parte arborea sia la parte architettonica. Gli interventi effettuati nel tempo, che hanno ridato splendore al parco, non hanno mai potuto raggiungere livelli di investimento così significativi. La partecipazione a questo Bando ci offre l’opportunità di un intervento rilevante sul quale peraltro si è già espressa la Soprintendenza. Se questo obiettivo verrà raggiunto sarà un tassello fondamentale che si aggiunge al percorso di valorizzazione del nostro Giardino storico”.

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