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La storia

Quella famiglia monzese che ha fatto sognare i bimbi e che ha portato la ruota in città

La storia della famiglia Claudi, giostrai che hanno iniziato la loro attività proprio a Monza

Far sognare i bambini (ma anche gli adulti) è nel suo Dna. Lui nato a Monza, anche se oggi è in giro per tutta Italia con le sue grandi ruote panoramiche e le varie attrazioni, si sente più che mai figlio di Teodolinda. E il ricordo va dritto ai racconti del nonno che con quelle giostre ha regalato pomeriggi di festa a tantissimi bambini.

Inizia sul filo dei ricordi l’intervista con Riccardo Claudi, giovane imprenditore a capo della Hsc Events, che per due anni ha portato nella sua Monza la grande ruota panoramica. Ruota che, per il Natale 2023, la giunta comunale ha deciso di eliminare dalle attrazioni delle festività. “Sono nato in una famiglia di esercenti dello spettacolo viaggiante - racconta a MonzaToday -. È da 5 generazioni che svolgiamo questo lavoro e io ho deciso di portare avanti questa tradizione di famiglia. Qui a Monza è iniziata la nostra avventura imprenditoriale, l’avventura della famiglia Claudi”. Una grande (anzi grandissima vista il numero di componenti) famiglia di giostrai che con le loro attività e attrazioni sono presenti in tutta Italia. E il pensiero va a quegli antenati che Riccardo non ha conosciuto personalmente ma che, appena può, viene a rendere omaggio nella grande cappella di famiglia che c’è proprio nel cimitero di Monza. “Mio nonno aveva 10 fratelli - continua -. Aveva iniziato con le piccole attrazioni. Poi pian piano è cresciuto e si è ingrandito”.

Riccardo Claudi

Riccardo Claudi

Una passione che Riccardo ha ereditato e ha deciso di portare avanti, poi il grande salto con l’acquisto di 2 maxi ruote panoramiche di 32 metri d’altezza che vengono allestite nella maggiori località turistiche italiane e dietro le quali lavorano tante persone.  Un’attrazione ben lontana da quelle giostrine con cui i suoi antenati hanno iniziato la loro avventura imprenditoriale.  “Per me è stato motivo di grande orgoglio -  racconta -. Ma ancora di più quando sono riuscito a portare a casa, nella mia Monza, quella grande ruota che era comunque l’emblema della storia di una famiglia che nel corso dei decenni aveva portato avanti una tradizione che era nata proprio qui, sotto le guglie del nostro Duomo di Monza”. Il ricordo dei racconti dei parenti,  dei grandi Luna park che in Italia hanno richiamato migliaia di persone e soprattutto quel desiderio di continuare a far sognare. 

Ma non i monzesi (almeno per questo Natale) visto che quella ruota a Monza non ritornerà. Riccardo non nasconde l’amarezza della scelta dell’amministrazione di un Natale senza ruota. “Sarà sicuramente un Natale più triste -  ha aggiunto -. Quella ruota aveva portato luce e sorrisi, proprio come avviene nelle grandi città dove, per Natale, oltre ai mercatini una delle maggiori attrazioni sono proprio le ruote panoramiche. Il primo anno, quando è stata allestita in largo Mazzini, è stato anche uno strumento per restituire la piazza alla legalità e alle famiglie e so che sono molti i commercianti che non hanno accolto positivamente l’idea di un Natale 2023 senza la ruota panoramica”.

Un Natale per il quale Riccardo Claudi era pronto a fare un regalo speciale ai monzesi. “Non solo, ma anche alle persone più fragile - conclude -. Come avevo annunciato all’assessore Carlo Abbà quest’anno avrei introdotto sconti del 50% ai residenti a Monza, convenzioni per le scuole, e giri gratuiti per i minori accolti nelle case famiglia. Oltre, naturalmente, a continuare a garantire l’accesso gratuito alle persone con disabilità. Perché far sognare e vivere la magia delle feste è nel nostro Dna”. 

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