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Il ritrovamento

Riconsegnato alla città il quadro che 50 anni fa era stato rubato in Villa Reale

Il ritrovamento dell'opera, che stava per essere venduta all'asta, grazie ai carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale

Era la notte tra il 6 e il 7 giugno 1974 quando dalla pinacoteca cittadina, allora ospitata in Villa Reale, venivano trafugate ben 11 opere d'arte. Tele d'autore, del valore di 10 milioni di lire, appartenenti alla nota collezione Segrè e rubate da ignoti scardinando una finestra e praticando un buco nel muro della reggia. 

A 50 anni di distanza una di quelle opere, una "Veduta del colosseo" del XVII secolo, è stata ritrovata dai carabinieri del Nucleo Tpc (Tutela patrimonio culturale) attraverso la consultazione della "Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti", il più grande database al mondo di opere d'arte rubate gestito dal Comando Tpc, ed è stata restituita alla città. E più precisamente ai Musei civici.

La riconsegna dell'opera è avvenuta al museo cittadino nella mattinata dell'11 marzo nelle mani del conservatore del Museo Sarah Mongelli da parte del comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, il colonnello Claudio Sanzò, accompagnato dal vicebrigadiere Andrea Galli e dall'appuntato Giovanni Petrillo, i due militari che hanno ritrovato il dipinto consultando i dati sul database. E alla presenza del sindaco Paolo Pilotto, dell'assessora alla cultura Arianna Bettin, del prefetto Patrizia Palmisani e del colonnello Rosario Di Gangi, comandante del Comando provinciale dei carabinieri di Monza

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L'indagine dei carabinieri

L’attività costante di monitoraggio dei canali di vendita sia fisici che virtuali di antichità ha consentito ai carabinieri del Nucleo Tpc di Monza di individuare l’opera pittorica, delle dimensioni di circa 40 x 60 centimetri, posta in vendita all’incanto sul sito online di una casa d’aste milanese a 8mila euro. 

Le verifiche condotte attraverso la consultazione della "Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti" hanno così consentito accertare la corrispondenza tra la tela in vendita e quella censita nel sistema informatico. Ovvero quelle trafugata insieme alle altre 11 a Monza. Le indagini, coordinate dall’autorità giudiziaria di Varese, hanno consentito di confermare in pieno l’ipotesi investigativa dei carabinieri e accertare che quanto avevano individuato nella rete fosse proprio il dipinto che era stato trafugato tra la notte del 6 ed il 7 giugno 1974. L'ultimo acquirente, un appassionato d'arte ora indagato per il reato di ricettazione dei beni culturali, come confermato dal comandante del Nucleo Tpc Sanzò è stato infatti individuato nella zona del Varesotto.

"La restituzione del dipinto consente di ricontestualizzare, dopo 50 anni, un’opera pittorica di assoluto pregio a Monza, opera che potrà essere valorizzata permettendo di essere nuovamente ammirata dai visitatori e dagli appassionati d’arte - ha commentato Il comandante Sanzò - Per questo motivo, l’attività condotta dai carabinieri Tutela patrimonio culturale acquisisce un valore inestimabile perché restituisce il vero valore a questo 'bene culturale' che, come recita l’articolo 2 del 'Codice dei beni culturali e del paesaggio', è un oggetto che rappresenta testimonianza avente valore di civiltà e ogni volta che qualcuno considera questi beni solo come oggetti da vendere sottraendoli dal loro contesto storico e dalle loro origini, cancella la loro eredità culturale ovvero il loro vero valore impoverendo così tutti noi".

L'opera tornerà visibile ad aprile

"La restituzione della tavola ai Musei civici consentirà la sua esposizione temporanea al pubblico negli spazi della sede di via Teodolinda già dal mese di aprile, dopo un’accurata operazione di manutenzione. Seguirà un’attività di ricerca e studio da parte del personale scientifico del museo, finalizzata a una più precisa collocazione storico - artistica dell’opera e alla possibilità di avanzare nuove ipotesi di attribuzione" ha spiegato l’assessora alla Cultura Arianna Bettin. L'opera sarà esposta al pubblico nel mese di aprile e verranno organizzate iniziative dedicate.

"Ringrazio il Nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale per il prezioso lavoro svolto: le molteplici e qualificate competenze presenti all’interno delle Istituzioni si confermano - anche in questo caso esemplare - un riferimento indispensabile per garantire risultati concreti a beneficio dell’intera comunità", ha concluso il sindaco Paolo Pilotto.

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