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Il grande progetto

Svincolo autostradale a Monza: le proposte dei cittadini per limitare danni e disagi

La grande opera che verrà realizzata per le Olimpiadi 2026 non piace ai residenti di San Rocco, un quartiere già fortemente penalizzato dal traffico

Quello svincolo autostradale proprio sotto casa, vicino al campo sportivo e alle scuole i cittadini di San Rocco non lo vogliono. Ma come intuito dall’incontro in consulta con l’assessore alla Viabilità Giada Turato svoltosi martedì sera  quello svincolo Serravalle lo realizzerà. Anche se l’amministrazione comunale ha sollevato perplessità e anche se, come annunciato da Turato, probabilmente ci saranno slittamenti nella realizzazione dell’opera. Slittamenti che potrebbero arrivare fino al 2026 quando, in realtà, l’opera dovrebbe già essere pronta perché pensata proprio per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

Il progetto, presentato nei mesi scorsi, prevede la realizzazione di quattro rami di interconnessione, due rotatorie e un nuovo tratto in galleria di collegamento tra la barriera della A4 e la A52; ha l’obiettivo di velocizzare i percorsi per raggiungere i luoghi dove si svolgeranno le gare.  Il progetto prevede l’avvio dei lavori nel marzo 2024. Monza diventerà una bretella tra l’uscita degli svincoli di Sant’Alessandro della A4 che passerà sotto San Rocco  proseguirà nel tratto in trincea della A52 Tangenziale Nord in direzione Rho e coinvolgerà gli svincoli d’uscita sia verso la viabilità urbana di via Borgazzi sia quello di connessione con la Statale 36. L’intervento è in capo a Milano Serravalle– Milano Tangenziali spa, sarà quasi interamente finanziato da Regione Lombardia per un costo stimato di 46 milioni di euro. 

Traffico davanti a scuole e campi sportivi

Ma nel frattempo i residenti si sono messi al lavoro e nell’attesa di un incontro pubblico (annunciato dallo stesso assessore) con il sindaco Paolo Pilotto e con i vertici e i tecnici di Serravalle, hanno già redatto alcuni interventi per evitare che quella grande opera abbia un impatto devastante su quella parte della città. “Se l’opera indicata deve essere realizzata a tutti i costi - spiegano - nonostante la criticità ed inutilità evidenziate, vediamo di suggerire varianti che tornerebbero utili anche ai cittadini residenti a San Rocco e a Sant’Alessandro che vivono quotidianamente il traffico locale e di transito e come tali possono fornire indicazioni utili”. Il problema riguarda soprattutto gli ultimi 70 metri del tunnel di via Gentili. Un breve tratto che, però, secondo le leggi vigenti dovrà rimanere aperto con un importante impatto ambientale su quel tratto (molto popolato) del quartiere. 

Tunnel aperto agli automezzi

La prima proposta è quella di far utilizzare il tunnel che verrà realizzato anche agli automezzi provenienti dal lato Sud di Via Marconi, e non soltanto al traffico proveniente dall'uscita autostradale di Monza. “In questo caso si suddividerebbe il traffico che attualmente confluisce da 4 arterie nella Tangenziale Nord A52”, precisano i residenti.

Dove fare gli scavi del tunnel

Il secondo suggerimento riguarda la destinazione del tunnel su via Gentili perché con una vasta area a verde (ex pineta ed ex campi agricoli) sul lato sud della via stessa si potrebbe evitare una completa paralisi e rischi di eccessiva cantierizzazione. I residenti suggeriscono di far partire gli scavi immediatamente o in prossimità della mezzeria stradale lasciando la restante metà utilizzabile al traffico locale con senso unico alternato da e verso Via Omero che provvisoriamente verrebbe utilizzata non più a senso unico ma in entrambi i sensi per permettere l’uscita/entrata dei residenti dalle vie Gentili, Talete e Aristotele.  Nel contempo si dovrà provvisoriamente mettere il divieto di sosta nel primo tratto di via Omero e ampliare area parcheggi anche sull’attuale area verde davanti alle scuole medie. Per i residenti di via Gentili al civico 9 si dovrà optare per riaprire il proseguimento di via Omero sino a Via Sant’Alessandro attualmente bloccato da new-jersey in cemento, mentre per i residenti del civico 15 andrebbe istituito un senso unico alternato in via Paisiello da via Gentili a via Nazario Sauro per permetterne entrata/uscita o creare strada da via Paisiello per farli confluire su via Donatori di Sangue.

No al tunnel aperto

Si annuncia poi battaglia sul tema del tunnel. “Non è possibile che il tunnel al termine di via Gentili rimanga aperto - spiegano i residenti - con un aumento dell’inquinamento in un’area che vede quotidianamente la presenza di centinaia di bambini, ragazzi che frequentano le scuole proprio in quella zona”. Non solo scuola ma anche il campo sportivo sarà proprio a due passi dalla grande arteria stradale. “Non vogliamo che i nostri bambini e ragazzi respirino, mentre fanno sport, i gas di scarico dei mezzi che transitano nel tunnel. Si viaggia in parallelo ad altro tunnel completamente interrato e non si capisce il perché questo, che supera di poco i 500 metri, debba avere uno sfogo sul punto meno indicato. Venga realizzato in modo tale che i gas di scarico escano lato ingresso uscita dallo stesso con opportuni mezzi di veicolazione dell’aria”. 

Pensando anche alla metropolitana

I cittadini, inoltre, suggeriscono di lasciare inalterato ingresso/uscita su via Borgazzi, quest’ultima utilizzabile solo dal traffico proveniente dal nuovo tunnel (automezzi provenienti dall’uscita autostradale di Monza e automezzi provenienti dal lato sud di via Marconi che potrebbero essere anche i residenti dei quartieri di San Rocco e Sant’Alessandro) molto utile per andare verso Monza centro o al centro di Sesto San Giovanni per non dimenticare la destinazione verso il futuro capolinea della MM1.  Un quinto suggerimento riguarda la realizzazione dell’uscita verso via Edison come quella lato opposto, direttamente sulla via stessa, senza andare ad interessare eccessiva area agricola. Se si vuole fare comunque una rotatoria R1 per invertire il senso di marcia o realizzare al termine una rotatoria R1. “Continuando verso viale Campania e realizzare una ulteriore rotatoria R2, anche se risulterebbe inutile se venissero accolti i nostri suggerimenti”, proseguono. 

Infine l’ultimo suggerimento ipotizza di realizzare su una rotonda già esistente su via Edison l’accesso a senso unico da via Borgazzi per accedere a futura area parcheggio MM1. 

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