rotate-mobile
Rifiuti abusivi

Ecco le 65 vie di Monza dove vengono abbandonati i rifiuti

La mappatura promossa attraverso il progetto 'MappiaMo i rifiuti'

Per Natale hanno regalato all'amministrazione comunale la mappa dei rifiuti in città. L’elenco delle 65 vie (o zone) dove abitualmente da più di un anno i cittadini segnalano la triste abitudine di abbandonare i rifiuti.

Questo il ‘dono’ che i promotori del progetto 'MappiaMo i rifiuti'  hanno consegnato alla vigilia di Natale all'amministrazione monzese. Il progetto è nato grazie ad un gruppo di lavoro composto da referenti delle associazioni Plastic Free ODV, Legambiente Monza, Controllo di vicinato, e Monza è al buio. Sono oltre 80 le segnalazioni che sono giunte al gruppo e che - adeguatamente filtrate - hanno 'ridotto' a 65 le aree sensibili di Monza dove vengono abitualmente abbandonati i rifiuti. Tra le aree 'preferite' dai maleducati ci sono naturalmente la Cascinazza, la via Nievo (nei pressi di una delle entrate secondarie del cimitero), la zona adiacente alla discarica, via della Blandoria tra i comuni di Monza e Villasanta nei pressi dell'Istituo superiore Mapelli, l'area di via Rosmini, particolarmente flagellato il quartiere di San Fruttuoso (con la Boscherona, via Tanaro e via Tevere).

Queste alcune delle zone di Monza dove da tempo i cittadini denunciano la presenza di rifiuti abbandonati, ai quali poi si aggiungono le segnalazioni - ormai quotidiane sui gruppi social - di cestini che strabordano di immondizia domestica, dei cassonetti per il ritiro degli abiti usati che vengono usati anche come piattaforma ecologica. Non solo vengono abbandonati rifiuti domestici ma anche macerie di cantieri edili, rifiuti ingombranti che andrebbero portati in discarica, amianto e anche altri rifiuti pericolosi.

"Da questa mappatura partecipata è emersa la costanza con cui i cittadini segnalano gli abbandoni tramite i canali ufficiali e il rapido intervento di rimozione dei rifiuti stessi - spiegano i promotori del progetto ‘MappiaMo i rifiuti’ -.  All'opposto riscontrano una mancata prevenzione, soprattutto in aree dove l'abbandono di rifiuti (costantemente segnalato) avviene da molti anni. Un esempio può essere viale Stucchi, angolo via Nievo dove a 10 anni di segnalazioni non è corrisposta un’azione preventiva. Inoltre da questo progetto è emerso il problema dei cassonetti gialli dei vestiti che è per molti solo una scusa per depositargli accanto rifiuti e ingombranti. Infine, è stato riscontrato un importante abbandono di rifiuti domestici nei cestini, fenomeno già esistente, ma percepito in crescita. La mappatura vuole essere l’abbrivio di una collaborazione con il comune per rafforzare la sensibilità ambientale a livello cittadino, mantenere alta l’attenzione sul tema dell’abbandono e potenziare la prevenzione in città". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ecco le 65 vie di Monza dove vengono abbandonati i rifiuti

MonzaToday è in caricamento