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La segnalazione / San Rocco / Via Aquileia

"Il cantiere monzese che rende l'area sempre più irrespirabile: serve subito una centrale di Arpa"

La denuncia arriva dai residenti del quartiere di San Rocco. Un problema che temono proseguirà anche al termine dei lavori

Ancora un mese e poi il cantiere per la realizzazione della pista ciclopedonale in via Aquileia dovrebbe essere concluso. Ma non la pazienza dei residenti che continuano a lamentare che questi lavori stanno mettendo in ginocchio una parte del quartiere di San Rocco, e soprattutto i polmoni di chi ci vive o di chi l’attraversa.

"È da anni che chiedo, insieme ad altri residenti, l’installazione di una centralina Arpa (Agenzia regionale protezione ambiente, ndr) per il monitoraggio della qualità dell’aria - spiega Emilio Dilda, residente di San Rocco da sempre molto attento e sensibile alle problematiche del rione -. Adesso questa è un’emergenza e quella centralina è necessaria. Anzi indispensabile. È da anni che la chiediamo: San Rocco è tagliata da una autostrada che attraversa il quartiere (via Monte Santo, ndr) dove ogni giorno passano auto e mezzi pesanti. Adesso la situazione con il cantiere della ciclopedonale è peggiorato. La carreggiata ora è stata ridotta per i lavori, poi verrà ridotta definitivamente proprio per la ciclopedonale. E allora sarà un serpentone di auto incolonnate”.

Dilda, insieme a Salvatore Coletta e Claudio Montin, ha inviato una richiesta ufficiale anche al sindaco Paolo Pilotto. “Non sappiamo più come sensibilizzare le funzioni comunali competenti per richiede e ottenere l’installazione di una centralina fissa di Arpa da posizionare a San Rocco all'altezza del centro civico - spiegano i tre residenti -. Il monitoraggio costante dei fattori inquinanti di questa zona  è, dovrebbe essere, una priorità assoluta. Rilevare per rendere i residenti consapevoli di ciò che effettivamente respirano. Le tante richieste all’amministrazione di farsi parte in causa per ottenere quanto richiesto sono sempre state cestinate. Si continua a preferire il mantenimento delle sole due centraline fisse cittadine in via Machiavelli e al Parco. Chiediamo al sindaco Pilotto, garante della salute pubblica, di farsi portavoce con Arpa di questa richiesta”.

Nel frattempo il cantiere ha messo in difficoltà anche l’ambulanza. “Sabato mattina c’era un’ambulanza che non riusciva a passare a causa del grande traffico, proprio in prossimità del cantiere”, riferisce alla redazione di MonzaToday Renato Medda che vive nel quartiere. I residenti già all’inizio di settimana scorsa avevano sollevato molte perplessità in merito alla realizzazione della pista ciclopedonale lungo il ponte di via Aquilea che porterà il restringimento della carreggiata di una delle strade di maggior passaggio per auto e mezzi pesanti. Code soprattutto nelle ore di punta con auto che si muovono a passo d’uomo.

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