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Gran Premio di Monza

Il Gran Premio di Monza avrà la sua fan zone: via i sigilli dall'area

L'area era stata sequestrata lo scorso 12 agosto per presunte violazioni delle norme urbanistiche e di tutela paesaggistica. Solo tre giorni per allestire il village dei motori

Via i sigilli dalla fanzone in autodromo. L'area di 40mila metri quadrati del Roccolo dove avrebbe dovuto essere installata la grande ruota panoramica con vista sulla pista, il palco per il djset e le esibizioni, i campi da padel e le attrazioni per l'intrattenimento dei tifosi nel weekend di gara è stata dissequestrata. La procura ha disposto la rimozione dei sigilli che erano arrivati lo scorso 12 agosto per presunte violazioni in materia di norme urbanistiche e tutela paesaggistica. A tre giorni dal weekend del Gran Premio è scattato il semaforo verde per la fanzone. Ma per realizzare il village dei motori sarà una corsa contro il tempo.

Giovedì 1 settembre il Tribunale del riesame di Monza aveva confermato il sequestro del prato del Roccolo. La grande ruota panoramica annunciata nelle scorse settimane era già stata bocciata dalla Sopraintendenza: non ci sarà. Fino all'ultimo si era attesa la decisione del Tribunale del riesame per la fanzone. Lunedì pomeriggio è arrivato il dissequestro.

Il sequestro

Tutto era iniziato il 10 agosto quando un cittadino aveva denunciato l'allestimento di un campo da padel nei pressi dell'Autodromo. L'Autodromo aveva poi svelato, con un mese di anticipo, i grandi eventi in programma per il Gran Premio del centenario: una ruota panoramica, un palco con djset per ballare fino a tarda sera con artisti internazionali a due passi dalla pista e ancora kart, auto storiche, street food, bancarelle e una mongolfiera. Dopo due giorni erano arrivati i sigilli. Poi il via libera del comune di Monza e della Sopraintendenza: ok alla FanZone ma niente ruota panoramica. Il problema riguardava infatti la mancanza della presentazione di alcuni documenti da parte degli organizzatori (Autodromo nazionale di Monza e Sias): documentazione poi arrivata e verificata che ha ricevuto parere favorevole da parte di Sopraintendenza e comune di Monza. 

"Una buona notizia ma un danno economico"

Tra i primi a commentare l'avvenuto dissequestro dell'area è stato il vicecapogruppo della Lega al Pirellone, Andrea Monti. “Una buona notizia – ha detto l'esponente del Carroccio – anche se probabilmente troppo tardiva. L’auspicio è che si riesca a realizzare una buona parte di quanto programmato inizialmente, anche se in 72 ore sarà praticamente impossibile, pur con tutta la buona volontà. La certezza però è che il danno, economico e d’’immagine, rimane e non può essere cancellato”. 

“Quanto è accaduto sottolinea ancora una volta la necessità di un maggior collegamento e presenza del territorio nella gestione dell’Autodromo brianzolo” ha aggiunto Monti. “Una classica vicenda all’italiana, tra inamovibili burocrazie e rimpalli di responsabilità, che ha messo a rischio il futuro dell’autodromo e del Gran Premio di F1 a Monza. Eh già, perché la presenza della fan-zone non è un inutile orpello dell’evento principale, ma una precisa clausola da rispettare nel contratto con Liberty Media, pena l’immediata rescissione”. “Appare più che mai indispensabile – continua il consigliere brianzolo del Carroccio – un ruolo significativo di Regione Lombardia nell’amministrazione del circuito monzese, anche a fronte degli importanti investimenti pubblici. Sarà fondamentale, inoltre, un intervento di tipo legislativo in senso anti-burocratico per poter realizzare le opere previste per l’ammodernamento e per il rilancio dell’autodromo”.

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