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Fan Zone nel Parco di Monza: ok per padel e area svago, no per la ruota panoramica

Oggi consegnati in comune i documenti mancanti. Per l'amministrazione è tutto ok, ma per la ripresa dei lavori si attende il via libera della procura della Repubblica

Il 13 agosto la procura della Repubblica di Monza aveva messo i sigilli: il cantiere per l’allestimento dei campi (provvisori) da padel e della grande area Fan Zone di 40mila metri quadrati era stata bloccata.Nel frattempo gli organizzatori (Autodromo nazionale di Monza e Sias)  avrebbero dovuto fornire al comune di Monza una serie di documenti mancanti.

Cosa dice la Sovraintendenza

Documenti che sono stati consegnati nella giornata di giovedì 18 agosto. E la possibilità che gli operai tornino al lavoro si fa sempre più concreta anche se la Fan Zone dovrà essere ripensata. Dalla  Sovrintendenza parere positivo. Proprio perché le installazioni sono provvisorie. "La Sovrintendenza si è pronunciata  sulla fattibilità delle installazioni provvisorie previste per quell'area, considerandole realizzabili in nome della loro stessa  provvisorietà - fanno sapere dal comune di Monza -. In considerazione della natura e del ruolo del Parco di Monza ha invece espresso parere negativo sull’installazione di una ruota panoramica all’interno del Parco". Ma per il via libera bisognerà attendere la procura della Repubblica di Monza."Fino a questo momento erano due le situazioni aperte sul tema - si legge nella nota ufficiale del comune di Monza -. La sospensione dei lavori, procedimento amministrativo avviato dal comune di Monza per la mancanza di alcuni documenti connessi alla realizzazione delle installazioni provvisorie; e il sequestro preventivo disposto dalla procura della Repubblica. Per il primo aspetto il comune ha terminato le sue verifiche, per il secondo ovviamente tutti si atterranno rispettosamente alle valutazioni che farà la procura". 

Cosa era successo

Tutto era partito settimana scorsa quando un cittadino aveva postato su alcuni gruppi social di Monza le foto del cantiere per la creazione dei campi da padel sul prato del Roccolo. A quel punto il Comitato per il Parco e la Villa Reale aveva chiesto un accesso agli atti al comune e agli altri enti coinvolti. Poi il 13 agosto sono arrivati i sigilli posti dalla procura della Repubblica. 

Gli interventi del comune

"Con un’ordinanza dirigenziale siglata la scorsa settimana il comune era stato costretto a sospendere i lavori già iniziati nella zona tutelata del parco del Roccolo, dopo aver ricevuto la comunicazione di inizio lavori solo lo scorso 10 agosto, a opere già avviate, e avere riscontrato alcune mancanze nella documentazione prodotta - si legge nella nota ufficiale del comune di Monza -. Il provvedimento emesso dal comune, in particolare, chiedeva di integrare l’istanza presentata con otto tipologie di documenti mancanti, tra cui la dichiarazione di rispondenza dell’intervento alle normative di settore, alcuni elaborati grafici, l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Parco Valle Lambro, gli allegati all’autorizzazione rilasciati dalla Sovrintendenza ed altri documenti tecnici”.

I documenti mancanti

“Gli elaborati consegnati in comune da aperte  da Sias sono stati sottoposti al vaglio dei tecnici i quali, dopo la necessaria attività di analisi, hanno riscontrato che la documentazione presentata da Sias corrisponde alle richieste contenute nell'ordinanza dirigenziale di sospensione lavori, che pertanto in via teorica potrebbero ora riprendere – fanno sapere da palazzo -. La revoca della sospensione non comporterà peraltro automaticamente la ripresa delle attività, perché occorrerà comunque attenersi alle disposizioni della procura. Il sindaco e la giunta in questi giorni stanno seguendo costantemente la vicenda, in stretto contatto con gli uffici comunali e in raccordo con i vertici nazionali di Automobile Club e di Sias e Autodromo, con l’obiettivo di individuare  soluzioni praticabili ed idonee, rispettose delle norme e delle indicazioni di Sovrintendenza e Parco Valle Lambro”. 

Aci ringrazia il sindaco

Sulla vicenda interviene anche Aci che con una nota ufficiale ringrazia il sindaco Paolo Pilotto e l'amministrazione "per l’attento e solerte lavoro svolto in queste giornate, ribadisce l’assoluta attenzione per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, pur nel suo legittimo e doveroso interesse, in questo specifico caso, a tutelare il patrimonio storico e tecnico dell’Autodromo e delle sue attività, che sono un patrimonio nazionale".

Attendendo il Gran Premio

“La nostra città si sta preparando a festeggiare il centenario dell’Autodromo in un clima di attenzione, operosità e serenità che sicuramente accompagnerà anche i giorni della gara di Formula  1 - commenta il sindaco Paolo Pilotto -. Il Gran Premio ha moltissime prenotazioni e i lavori previsti per accogliere gli spettatori all'interno dell'Autodromo si stanno svolgendo regolarmente; il mondo della ricettività e del commercio è pronto;  nei tre giorni del Gran Premio anche la città parteciperà con  iniziative coordinate all'interno delle manifestazioni del Fuori Gp; l'unica questione  che rimane aperta è quella dell'area di svago organizzata da Sias: occorrerà garantire al contempo il pieno rispetto delle norme e la tutela del Parco di Monza". 

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