rotate-mobile
Cronaca

Non solo la "carica" dei 70mila del Boss, i numeri del concerto di Bruce Springsteen (e i problemi)

Parcheggi, viabilità, locali pieni tutta la notte in centro. I numeri dello spettacolo e non solo. Polemiche invece per la gestione del deflusso con code interminabili

Circa 70mila spettatori, quasi 7mila parcheggi e 16mila viaggiatori a bordo della navette. Con 7.600 passeggeri che martedì 25 luglio hanno viaggiato sui treni straordinari effettuati da Trenord per il concerto di Bruce Springsteen e The Street Band all’autodromo di Monza. Questi i numeri della macchina organizzativa per lo show del Boss nel Parco. 

A fare il punto sul concerto - per quanto di competenza dell'amministrazione - è stato il sindaco Paolo Pilotto che giovedì pomeriggio in occasione di un punto stampa ha presentato i numeri dell'organizzazione dell'evento.

"Abbiamo trasportato circa 16mila persone a bordo delle navette di cui 11mila sulla linea nera che dalla stazione raggiungeva il parco e 5mila sulla linea blu" ha detto Pilotto. "La sera in centro i locali e le attività che avevano deciso di restare aperte erano pieni". L'ultimo treno speciale post concerto è partito da Monza alla 1.37.

Il sopralluogo post concerto

"Abbiamo prestato non solo all'organizzazione ma anche al dopo concerto". Mercoledì mattina il sindaco ha effettuato un sopralluogo nell'area dove le strutture erano già state quasi del tutto smontate e il pratone ripulito. "Le operazioni di rirpristino del manto erboso - e non solo per l'area del pratone della Gerascia ma anche per le zone adibite ad area tornelli per il filtraggio degli ingressi - dureranno sei giorni e termineranno lunedì mattina" ha specificato il sindaco Pilotto, facendo riferimento ad accordi presi con l'organizzazione.

Attenzione particolare è stata data anche alla raccolta dei rifiuti: erano 80 gli operatori in azione nella giornata del concerto con operazioni di raccolta che sono proseguite anche a evento ultimato. 

IMG-20230727-WA0066

I problemi per il deflusso

"Ammetto che la questione del deflusso è un tema che forse andava studiato meglio" ha esordito il sindaco, in riferimento alle polemiche sollevate da diversi spettatori in relazione alle lunghe code e l'effetto "imbuto" che si sarebbe venuto a creare durante il deflusso. "Non è stato un aspetto curato dall'amministrazione ma dall'organizzazine che per l'uscita ha individuato due direzioni: Vedano e viale Mirabello. Sulla prima traiettoria si sono concentrate 20mila persone mentre il resto - circa 50mila spetttaori- hanno scelto l'altra via di uscita con conseguenti difficoltà". 

La scelta di fare il concerto (nonostante i danni del nubifragio)

"Ho dovuto bilanciare due bisogni e fare una scelta. Da un lato la risposta immediata per la popolazione della città per i danni del maltempo e dall'altro il tenere fede a un impegno preso un anno fa da un'altra amministrazione per il concerto. E la domanda che mi sono posto è stata anche che cosa accadrebbe se il concerto dovesse essere annullato all'ultimo e decine di migliaia di persone provenienti anche dall'estero e da fuori regione arrivassero in città" ha spiegato il sindaco motivando la decisione di confermare l'evento.

"Mantenere attenzione per tutti e due i bisogni è stato un atto di responsabilità. Ho bilanciato la risposta a questi bisogni senza giudicarli. Ho potuto lavorare su un et et e non su un aut aut" ha concluso Pilotto. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non solo la "carica" dei 70mila del Boss, i numeri del concerto di Bruce Springsteen (e i problemi)

MonzaToday è in caricamento