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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

"Ruba ai ricchi": scritte sulle banche (e non solo) di Monza dopo il corteo in città

"Occupiamo tutto", "Ruba ai ricchi" e altri slogan tracciati con lo spray sulle vetrate di alcune banche del capoluogo monzese. Le scritte sono apparse dopo il passaggio del corteo del centro sociale

Anticapitalismo scritto a caratteri cubitali sulla vetrata di una banca. E non è stato un solo istituto di credito bersagliato dai graffitti tracciati con vernice spray apparsi subito dopo il corteo organizzato dal centro sociale della Foa Boccaccio sabato pomeriggio a Monza. "Ruba ai ricchi" si legge proprio sopra il bancomat della Credem Euromobiliare Private Banking nella centralissima via Manzoni. E accanto al messaggio una freccia che indica lo sportello di prelievo automatico con un messaggio in stile Robin Hood. E poi il grido, scritto e non affidato alla voce, che è stato anche lo slogan della manifestazione di sabato in città che ha paralizzato il traffico tra fumogeni e striscioni: "Occupiamo tutto". I graffiti e le scritte sono comparsi anche sulle vetrate della Banca Valsabbina e della Bnl. Ma come "tela" per gli slogan non sono state scelte solo banche: "Occupiamo tutto" e "Ruba tutto" sono le scritte a caratteri cubitali apparse anche su alcune vetrine di agenzie immobiliari del centro città con il chiaro riferimento al tema delle occupazioni che ha animato anche la manifestazione di sabato pomeriggio.

Le scritte apparse a Monza dopo il corteo del centro sociale

Vetrate vandalizzate, graffitti sui muri e pesanti disagi alla viabilità in un sabato pomeriggio di manifestazione che ha visto la partecipazione di circa trecento persone, molte giunte anche da Milano e da fuori provincia. Il corteo è partito poco prima delle 15 da piazza Castello alla volta del centro. I manifestanti intorno alle 14 hanno iniziato ad affluire, pronti a mettersi in marcia in occasione dei vent'anni di attività del centr sociale. Un corteo che arriva però a pochi giorni di distanza dall'ultimo sgombero da parte della questura nell'ultima sede occupata abusivamente dalla Foa Boccaccio, nell'ex opificio in via Don Verità. 

Il corteo si è poi mosso in direzione del centro città. Il serpentone di persone ha iniziato a sfilare da via Turati verso largo Mazzini, salendo per il cavalcavia della stazione. Davanti uno striscione "20 anni sono sono abbastanza. 2000-2023 un amore senza fine", cori, slogan, fumogeni, bandiere. Pesanti i disagi alla viabilità: il traffico è stato bloccato in direzione del centro così come lungo corso Milano. Il tragitto ha toccato un passaggio da corso Milano fino a piazza Indipendenza, via Volturno e poi l'arrivo in zona Magenta. Musica, discorsi, slogan e frasi contro il governo Meloni e il sindaco Pilotto ma anche appelli all'unione in vista della ricerca di nuovi spazi. Al termine poi la conta dei danni. 

Scritte e graffitti dopo il corteo del Foa Boccaccio (1)-2

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