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Cronaca Seregno

Spari in strada di giorno e minorenni che guidano per un like: "Questa non è la Brianza"

Il commento ai recenti fatti di cronaca

“L’agguato di oggi a Seregno, ad opera di un commando che ha ferito un uomo, in pieno giorno, in una strada trafficata a due passi dal parco cittadino, meta di mamme con i bambini, di anziani e di ragazzi, richiede una risposta immediata delle Istituzioni. Questa non è la Brianza in cui mi riconosco".

Comincia così l'intervento della consigliera regionale Martina Sassoli, Migliore-Letizia Moratti in merito ai fatti di cronaca verificatisi negli ultimi giorni in provincia. "La Brianza è terra di lavoro, di sacrifici, di artigiani e piccola media impresa che ha reso grande questo territorio, in Italia e nel mondo. Non di gente che spara per strada. Episodi come questi non possono deteriorare la realtà di quello che siamo e l’immagine che diamo all’esterno. Dai ragazzini che si sfidano in abominevoli gare sui social fino ai commando armati in strada. Questa non è la Brianza. Auguro a tutte le Forze dell’ordine di venire presto a capo di questo orrendo capitolo che restituisce un’immagine poco veritiera del nostro territorio” ha dichiarato Sassoli.

“Quello successo oggi richiama in modo inquietante episodi del recente passato, quando Seregno e Giussano sono diventate epicentro di una faida che ha portato a ben quattro omicidi - ha aggiunto il collega Ivan Rota di Lombardia Migliore e  membro della Commissione speciale Antimafia e anticorruzione -  “Per questo motivo, è bene che la Commissione Antimafia si attivi per raccogliere informazioni sulla situazione e sull’eventualità di un possibile ritorno alla violenza da parte di organizzazioni 'ndranghetistiche operanti in quel territorio”.

Il commento del sindaco

Sull'episodio è intervenuto anche il sindaco di Seregno, Alberto Rossi. "L’episodio accaduto oggi è certamente inquietante e impressionante, soprattutto perché è avvenuto in pieno giorno e in una zona molto tranquilla e sicura della città. Da un esame ancora sommario dei fatti la situazione in sé poteva accadere (in maniera del tutto casuale) in qualunque parte del nostro territorio, come nei Comuni vicini. Quello che suscita la maggiore attenzione dei Carabinieri - che so essere già al lavoro su questo - è la dinamica retrostante all’episodio su cui è importante venga fatta chiarezza" ha commentato il primo cittadino.

La sparatoria in strada 

L'inseguimento poi gli spari e i bossoli - almeno una decina - rimasti a terra mentre un 56enne ferito cercava di mettersi in salvo. Sparatoria a Seregno nella mattinata di martedì 11 luglio. I colpi sono stati esplosi poco prima delle 11.30, in mezzo alla strada, in via Wagner, lungo il tratto a ridosso del Parco della Porada. A sparare sarebbe stato qualcuno - forse un commando - da un mezzo in transito, puntando alla vittima che si trovava a bordo di una utilitaria. Almeno due i colpi che hanno raggiunto e ferito l'uomo, alla bassa schiena. In seguito all'agguato il 56enne avrebbe perso il controllo del mezzo che guidava - una Fiat Punto grigia - andando a schiantarsi contro un camion e finendo poi la corsa contro un albero.

L'uomo rimasto ferito è un 56enne residente a Seregno, nel quartiere Crocione, di origini calabresi. E' stato trasferito al pronto soccorso di Desio con un'auto privata. Sul posto è intervenuta una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia di Seregno che stava transitando nel tratto impegnata in una attività di controllo del territorio. In strada è rimasta invece la vettura deformata dallo schianto e incidentata e decine di bossoli su cui sono in corso i rilievi da parte del reparto scientifico. Secondo le prime informaizoni apprese, l'uomo non verserebbe in pericolo di vita. Subito sono scattate le indagini e le ricerche dei fuggitivi. Al momento le indagini non esclusono alcuna ipotesi. Sembra che prima di raggiungere la Fiat Punto su cui viaggiava il 56enne il commando abbia inseguito la vettura per circa mezzo chilometro. Poi gli spari e la fuga. 

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