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I disagi / San Giuseppe / Via Giulio Silva

Traffico in tilt a Monza: lungo serpentone di auto e residenti "bloccati" in casa

Risveglio amaro per i residenti del quartiere San Giuseppe: la denuncia e i suggerimenti di Michele Quitadamo

“Se il buongiorno si vede dal mattino, ci aspettano due mesi di inferno. Bisogna intervenire rapidamente per risolvere questa condizione che non potrà continuare fino all’1 marzo”. A parlare è Michele Quitadamo, residente nel quartiere San Giuseppe: come da previsione questa mattina, lunedì 8 gennaio, il traffico in via Silva e in via Guerrazzi era in tilt. La causa la chiusura di viale Campania per la grande voragine che si era aperta il 23 dicembre e poi allargata la notte di San Silvestro da quando la grande arteria cittadina è stata chiusa.

L’amministrazione è intervenuta con pattuglie dei vigili per la viabilità nelle ore di punta, e ha raddoppiato i tempi semaforici del verde per gli automobilisti in uscita da via Guerrazzi. Ma vedendo le foto inviate alla redazione di MonzaToday da Michele Quitadamo e le sue lamentele, pare che gli interventi non siano sufficienti.

“Questa mattina, già prima delle 8, in via Puglia, Guerrazzi, Silva e Cappuccini era un delirio - racconta Michele Quitadamo, referente di As.i.a (Associazione inquilini abitanti) e residente in via Silva -. Guardando dal balcone di casa era un unico lungo serpentone di auto che si muovevano a passo d’uomo. Visto che questa situazione si protrarrà pare fino all’1 marzo consiglio all’assessore alla Viabilità Giada Turato di creare una sorta di ‘bretella di aggiramento’ nei campi di via Campania”.

Un delirio al quale si aggiunge anche lo smog. “Sarebbe anche necessario, vista la situazione, installare una centralina di monitoraggio per la rilevazione delle polveri sottili all’altezza del centro civico di via Silva”, aggiunge. Quitadamo è molto preoccupato: non solo per il grande traffico che proseguirà anche nei prossimi mesi, ma soprattutto per l’inquinamento. Per quei lunghi serpentoni di auto che si spostano a passo d’uomo e che passano davanti alle case e ai giardini pubblici. “Come As.i.a oltre al tema dell’abitare siamo molto attenti e sensibili anche al tema dell’ambiente. E questa situazione ci preoccupa: siamo 'reclusi' in casa, è difficile se non impossibile uscire dai garage e dai parcheggi condominiali per immettersi nel serpentone. Ma i disagi li hanno anche i pendolari che utilizzano i mezzi e che, a loro volta, si ritrovano ulteriori ritardi sulle tabelle di marcia”.

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