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Sicurezza

Stop alle truffe agli anziani: firmato un protocollo tra comune e prefettura

Previsto anche l'intervento dello psicologo

Il dramma delle truffe agli anziani continua. Tante le segnalazioni sui social di tentativi di raggirare le persone sole e anziane, facendo leva soprattutto sulla loro fragilità. Sono all'ordine del giorno, purtroppo, gli episodi di over 65 che a Monza e in Brianza vengono raggirati con i metodi e gli stratagemmi più assurdi. Dalle telefonate per chiedere soldi a nome di figli o parenti, o direttamente in casa spesso indossando (anche) una falsa divisa. Il problema nei mesi scorsi era finito anche in consiglio comunale per voce del consigliere di minoranza Massimiliano Longo che aveva denunciato, proprio in città, una raffica di truffe ai danni degli anziani. Già allora l'assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia aveva annunciato un intervento in programma insieme alla prefettura.

Un progetto che nei giorni scorsi è diventato realtà: il prefetto Patrizia Palmisani e il sindaco Paolo Pilotto hanno firmato in protocollo d‟intesa per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani. Il progetto si chiama 'Sotto a chi truffa' ed è stato sostenuto dal Ministero dell'Interno con un contributo di 17.600 euro. Il progetto prevede la promozione di una campagna informativa, divulgativa e formativa rivolta direttamente agli anziani (ma anche ai loro familiari). Sarà pubblicato e distribuito un opuscolo per non essere ingannati dai truffatori e verranno organizzati nei centri civici e nei centri anziani incontri con le forze dell'ordine. È previsto anche l'intervento dello psicologo, fondamentale per aiutare soprattutto quando la persona cade nella rete del truffatore. Purtroppo le truffe a danno degli anziani a Monza e in Brianza sono in forte aumento: nel 2020 è stata infatti registrata una crescita del 21,33% delle denunce; nel 2021 un aumento addirittura del 29,22% (+56,78% rispetto al 2019). Da ricordare, inoltre, che la popolazione over 65 è in costante aumento in Brianza. 

"Si tratta di un fenomeno particolarmente odioso - precisa il prefetto - perché in grado non soltanto di intaccare il patrimonio, ma di ledere la stessa dignità della vittima, che molto spesso è individuata tra gli appartenenti alle categorie più fragili della società. Nell’ambito della strategia di prevenzione e contrasto l’informazione dei target di popolazione maggiormente esposti a rischio assume un ruolo fondamentale, anche allo scopo di far conoscere le nuove modalità, sempre più spesso legate al mondo di internet, utilizzate dai truffatori per raggirare le vittime". 

"Il fenomeno purtroppo è diffuso e dipende dalla condizione di vulnerabilità e dalla solitudine in cui vivono molti anziani - hanno aggiunto il sindaco Paolo Pilotto con l’assessore al Welfare Egidio Riva -. Per gli anziani, la truffa, oltre al danno economico che comporta, può purtroppo avere ripercussioni molto serie sulla salute e sulle condizioni di vita: vi è il rischio, infatti, che le persone truffate si chiudano in loro stesse, compromettendo la propria autonomia e socialità".

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