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Il fatto / Barlassina

"Perché avete multato proprio me?" chiede Claudio ai vigili di Barlassina

Sulla vicenda del pensionato multato per avere riparato la buca in strada si solleva un polverone e lui si rivolge direttamente ai vigili che hanno staccato il verbale

La vicenda di Claudio Trenta, il pensionato di Barlassina multato per aver coperto una buca lungo il passaggio pedonale di un incrocio di Barlassina, continua a tener banco nei tg e nei programmi televisi, oltre che sulla stampa (non solo locale). Persino Sgarbi è intervenuto sulla vicenda: "Oltre al codice della strada - ha scritto sul suo profilo Facebook - esiste il buon senso. Il buon senso avrebbe dovuto suggerire alla polizia municipale di ringraziare questo signore". 

È un via vai di giornalisti a Barlassina con le telecamere puntate verso quella voragine che Claudio Trenta aveva denunciato e che poi, stanco di non vedere sistemata, aveva deciso di rattoppare. Era andato a comprare il bitume e aveva ricoperto quella voragine. Poi aveva raccontato quanto fatto sul gruppo Facebook "Succede a Barlassina e dintorni (ditelo a Trenta") che conta oltre 5.500 follower a MonzaToday.

Poi, nei giorni scorsi, l'arrivo della multa di 882 euro per avere eseguito quel lavoro senza alcuna autorizzazione e competenza. Il sindaco Piermario Galli, interpellato dalle tv nazionali, ha spiegato che la multa resta visto che Claudio Trenta ha sì segnalato il problema ma su gruppi Facebook e che comunque non aveva ottenuto le autorizzazioni per intervenire. In sintesi, pur essendo alla vista di molti un gesto da lodare, non si può fare: la burocrazia e la macchina amminsitrativa hanno una precisa organizzazione che non permette azioni di questo tipo. Il primo cittadino ha spiegato che Trenta può rivolgersi alla giustizia, ma che comunque la multa non verrà tolta. E Trenta da parte sua non ha proprio intenzione di sborsare quasi 900 euro per quello, che considera, un intervento che avrebbe dovuto fare il comune.

E al termine di giornate intense con tante interviste si affida al suo gruppo social per inviare un messaggio ai suoi follower. "Ne parlano tutti giornali, radio, tv - spiega  -. Apprezzo la vostra vicinanza. Ho ricevuto tantissime richieste e martedì andrà in onda a 'Le Iene' proprio un servizio approfondito su questa vicenda. Non sono abituato a tutta questa pubblicità. Combatterò fino all'ultimo per far annullare questa multa che secondo me è un'ingiustizia. Perché multare me e non chi sapeva del problema e non è intervenuto? Ho inviato tanti messaggi, l'ho condiviso sui social e sui giornali, E proprio come si sono accorti di quanto avevo fatto perché lo avevo scritto sul mio gruppo e avevo rilasciato un'intervista a MonzaToday, perché non hanno fatto lo stesso quando avevo denunciato il pericolo di quella voragine sempre attraverso gli stessi canali?". 

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