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Gianetti Ruote, arriva Fratoianni (Sinistra Italiana) ai cancelli: "Licenziamenti con dinamica delinquenziale"

Tiene ancora banco il caso dell'azienda di Ceriano Laghetto che ha licenziato in blocco 152 lavoratori con un'email al termine del turno di lavoro

E' diventato un caso nazionale quello dell'azienda Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto (Monza-Brianza), che qualche giorno fa ha licenziato 152 dipendenti con un'email annunciando la chiusura dello stabilimento. Venerdì mattina, ai cancelli della ditta, si è presentato Nicola Fratoianni, deputato di LeU e segretario nazionale di Sinistra Italiana: "Non si può essere licenziati in blocco via mail dopo avere lavorato fino all'ultimo minuto, magari anche dopo lo straordinario. E' una dinamica delinquenziale, non tollerabile nel nostro mondo del lavoro", ha commentato Fratoianni.

"Su questa vicenda non deve calare il silenzio e l'attenzione dell'opinione pubblica, dei media e della politica. Il governo convochi immediatamente un tavolo con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, l'azienda e gli enti locali, e pretenda il rispetto degli accordi esistenti. Non si deve perdere troppo tempo", ha aggiunto: "Ho molto dubbi sull'efficacia dell'accordo nazionale raggiunto per lo sblocco dei licenziamenti, ma non mi interessa discutere di questo: c'è un accordo che prevede l'utilizzo di tutti gli strumenti disponibili alternativi al licenziamento? Poichè questa azienda fa parte di Confindustria, ha il dovere di rispettare questo accordo".


 

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