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I primi 50 litri di acqua potabile pubblica gratis ai residenti di Monza: approvata una mozione

Il testo depositato a marzo in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua è stato approvato dal Consiglio Comunale durante la seduta di mercoledì sera: il prossimo passo è la conferma della fattibilità tecnica provinciale

I primi 50 litri di acqua potabile pubblica gratuiti per i residenti di Monza.

E' questo il contenuto della mozione 465 presentata a marzo dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Nicola Fuggetta in consiglio comunale a Monza che è stata approvata mercoledì sera in municipio.

Il testo era stato depositato tempo fa, il 17 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua che si celebra il 22 del mese, ma discusso e approvato solo mercoledì. 

La proposta che tutela l'Acqua come bene pubblico ha incontrato il favore del consiglio comunale che ha fatto passare la mozione.

"Si tratta di una proposta di indirizzo politico con cui abbiamo chiesto l'accesso gratuito per i monzesi residenti ai primi 50 litri di acqua potabile per uso domestico e una modifica allo statuto comunale che sancisca questo principio riconoscendo l'acqua come bene comune" ha spiegato il primo firmatario Nicola Fuggetta.

Il testo, che ha per oggetto "l'adozione di politiche sostenibili concernenti il servizio idrico che consentano al cittadino residente in città l'accesso gratuito ai primi 50 litri di acqua potabile per uso domestico", riporta una serie di dati interessanti che mostrano come in Italia un cittadino su tre non abbia accesso regolare e sufficiente all'acqua potabile nonostante questo sia un diritto sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

La situazione della città di Monza ad oggi vede presenti sul territorio tre "Case dell'Acqua", postazioni dove i clienti Acsm-Agam, grazie al possesso di una tessera a pagamento, possono usufruire del servizio di erogazione di acqua potabile. 

L'impegno che il Movimento Cinque Stelle ha chiesto alla giunta è quello ditrovare una soluzione perchè il gestore unico del servizio idrico integrato cittadino Brianzacque adotti "una politica tariffaria che consenta a ogni cittadino residente la gratuità dei primi 50 litri di acqua potabile al giorno per solo uso domestico".

L'intera mozione si basa sul concetto che l'acqua in quanto bene comune "almeno per il quantitativo necessario alla sopravvivenza non possa essere considerata una merce assoggettabile a logiche di libero mercato".

Secondo Fuggetta l'adozione di questo indirizzo comporterebbe una diminuzione del costo delle bollette relative al servizio idrico e innescherebbe meccanismi "virtuosi di riaprmio della risorsa".

"Ora l'amministrazione ha preso un preciso impegno per verificare la fattibilità di questa proposta a livello provinciale. Ci aspettiamo quindi che il sindaco porti la questione a livello di ATO MB e ne discuta la fattibilità con il gestore unico del servizio idrico integrato" ha infine commentato il consigliere Nicola Fuggetta.

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