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Consiglio comunale

"Il problema della raccolta rifiuti è ancora un'emergenza a Monza?"

Per il consigliere Paolo Piffer sì: ma la sua mozione per l'istituzione di una commissione consigliare facoltativa sul tema dell'igiene urbana è stata bocciata

Rifiuti abbandonati, rifiuti non ritirati, cestini pieni di rifiuti (anche domestici) o che vengono abbandonati lungo le strade, riorganizzazione della pulizia della strade bocciata da molti cittadini. Il problema della raccolta dei rifiuti e dell’igiene delle strade, che da oltre un anno tiene banco in città e suoi social e che era stato cavalcato durante la campagna elettorale, continua a scaldare gli animi.

"A Monza c'è l'emergenza rifiuti"

Il problema – che quotidianamente  viene denunciato sui social – è arrivato anche in consiglio comunale dove nella serata di giovedì 18 maggio ha visto la discussione (e bocciatura) di una mozione presentata dal consigliere Paolo Piffer (Civicamente). Il consigliere di minoranza aveva proposto, come prevede l’articolo 20 del regolamento del consiglio comunale, l’istituzione di una commissione facoltativa proprio sul tema dei rifiuti. Una commissione che, come lo stesso Piffer ha spiegato, “si impegna a monitorare, controllare, interfacciarsi con l’assessore alla partita e con gli uffici comunali competenti del settore, proprio per contribuire a risolvere quello che è il problema rifiuti”. Piffer ha raccontato in aula una vicenda accaduta proprio nei giorni scorsi. “Una cittadina mi ha segnalato di aver trovato nel giardino pubblico di via Ramazzotti un materasso abbandonato - ha spiegato il consigliere -  Ha segnalato il problema sulla piattaforma dell’Impresa che le ha poi fatto sapere con un’email che il materasso era stato ritirato. La cittadina è uscita per accertarsene ma il materasso era ancora lì. Anche per casi come questo ho presentato la mozione, per evitare che questi episodi si ripetano. Una commissione che supporta l’assessore per la soluzione di un problema che ancora c’è. Questo è uno dei casi emblematici dell’articolo 20: è un problema grave, che coinvolge tanti cittadini che pagano per avere un servizio che oggi presenta problemi”. Una commissione che, ha precisato Piffer, si potrebbe istituire a costi zero per i cittadini senza il gettone di presenza, con l’ipotesi di una riunione ogni mese e mezzo.

L'articolo 20 del regolamento del consiglio comunale 

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"Il cavallo di battaglia della campagna elettorale"

Prima sostenitrice (ma non firmataria) della mozione è stata la consigliera Martina Sassoli (Gruppo Misto), ex assessore all’Ambiente della giunta Allevi e che era stata soprannominata “Lady Pattume”. “Monza e i social erano stati riempiti di manifesti con quell’appellativo - ha ricordato -. Sono stata sommersa di critiche, quella dell’immondizia era diventato un cavallo di battaglia in campagna elettorale che ha permesso all’attuale giunta di vincere le elezioni. Adesso per realizzare quella trasparenza e vedere quel cambio di ritmo promesso io sostengo la mozione di Piffer affinché la città possa essere rendicontata di quanto succede in tema di raccolta rifiuti, sulle azioni che l’amministrazione intende prendere, sull’andamento delle penali nei confronti dell’azienda”. Anche il consigliere Pier Franco Maffè (Forza Italia) ha appoggiato la proposta di Piffer. “Quello dei rifiuti è un problema – ha dichiarato in aula -. È un tema importante che va affrontato nell’interesse dei cittadini anche con l'istituzione della commissione facoltativa”.

La maggioranza dice no 

I consiglieri di maggioranza hanno però fatto quadrato attorno all’assessore all’Ambiente Giada Turato che ieri sera non era presente in aula per impegni in altre attività istituzionali.  L’idea di una commissione facoltativa sull’appalto rifiuti e igiene urbana è stata bocciata. “Non sono convinto di questa mozione – ha dichiarato in aula Lorenzo Spedo capogruppo di LabMonza -. Non sono i consiglieri che devono controllare nei cestini, o controllare il lavoro degli operatori ecologici”. Anche il consigliere Villy De Luca (Pd) ha appoggiato il collega di maggioranza ricordando che “il monitoraggio e il controllo spettano agli uffici”. Stefano Toselli (Pd) ha difeso l’operato dell’amministrazione “L’assessore Giada Turato non ha bisogno di supporto”. Anche Marco Pietrobon (Pd) ha difeso l’operato dell’assessore. “Le segnalazioni sono utili per risolvere problemi che c’erano e che in parte ci sono ancora – ha spiegato in aula -. Con la pulizia delle strade mentre chi ci ha preceduto ha avuto un approccio magico e teorico noi abbiamo avuto un approccio tecnico analizzando la situazione strada per strada. È un lavoro quotidiano. I consiglieri possono portare il loro contributo con interrogazioni, raccomandazioni. E comunque abbiamo già una Commissione II che si occupa anche della situazione dell’igiene urbana”. E proprio su questo ultimo punto è intervenuto il consigliere Sergio Visconti capogruppo di Pilotto sindaco Monza Attiva e solidale. “Prima di creare una nuova commissione proviamo a far funzionare quella che già abbiamo e che si occupa anche di questo argomento”. La mozione di Piffer è stata boccia: 18 i voti contrari, 8 quelli favorevoli.

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