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Province, la Corte Costituzionale rinvia la decisione sul ricorso

Gli ermellini hanno preso tempo. Da quanto si apprende, la decisione è dovuta alla volontà di non entrare nel merito di una materia ancora in via di cambiamento

MONZA - La Corte Costituzionale ha rinviato a nuovo ruolo l'udienza sui ricorsi presentati dalle Regioni contro il decreto Salva Italia del 4 dicembre scorso che all'articolo 23 ha di fatto 'svuotato' le competenze delle Province e ne ha modificato il sistema elettorale. Secondo quanto si apprende, il presidente della Consulta ha ritenuto di non entrare ancora nel merito di una materia che sta cambiando di nuovo, poiché è in corso di pubblicazione il decreto di riordino, approvato dal Cdm il 31 ottobre.

«E' SUCCESSO QUELLO CHE TEMEVAMO» - «E' successo quello che temevamo: la Corte Costituzionale questa mattina non si è assunta la responsabilità di decidere sul ricorso di ben 8 Regioni italiane che contestavano la legittimità costituzionale del decreto Salva Italia sulle disposizioni legate al destino delle Province. Certamente non è stata casuale la mancata pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del nuovo decreto legge sul riordino delle Province, approvato ormai da 5 giorni, fermo nelle stanze del Governo e firmato dal capo dello Stato solo pochi minuti fa». Lo ha affermato il vicepresidente vicario dell'Unione Province italiane (Upi), Antonio Saitta.

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