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Appello urgente / Seregno

Telefonate e finti addetti alla porta: aumentano le truffe agli anziani in Brianza

L'appello del sindaco: "Chiamate subito il 112"

Tra telefonate truffaldine e finti addetti che si spingono fin davanti alla porta di casa, il fenomeno dei raggiri in Brianza a discapito degli anziani (ma non solo) è sempre più preoccupante. 

Lo dimostrano per esempio i casi accaduti soltanto qualche giorno fa a Monza, quando ben 5 persone a Monza sono state vittime della telefonata di un sedicente maresciallo. In tutti i casi si è trattato di una telefonata da un numero anonimo alla quale dall'altro capo del telefono rispondeva un uomo che si presentava come un maresciallo dei carabinieri, e segnalava che un parente (figlio/figlia o nipote) della vittima avesse subito un incidente ed era necessario un versamento di denaro per poterlo aiutare, proponendo poi un incontro per la consegna dei soldi. Un copione già sentito che, purtroppo, continua a fare vittime perchè fa leva sullo spavento e sull'apprensione di persone anziane.

A tal proposito  proprio il sindaco di Seregno Alberto Rossi è intervenuto con un appello sulle sue pagine sociale per richiamare l'attenzione dei suoi concittadini: "Mi hanno segnalato in questi giorni alcuni tentativi di truffa, specialmente a danno degli anziani, sia attraverso telefonate rispetto al tema forniture gas che con citofonate con persone che si spacciano per addetti del catasto - si legge - Naturalmente ho segnalato tutte le situazioni alle autorità competenti - si legge ancora - ma questo però è uno dei periodi sempre più complicati da questo punto di vista. Perché si tengono più contanti in casa e perché la fine del mercato tutelato può generare qualche confusione.

Infine l'appello: "Invito tutti a fare molta attenzione e nel caso si abbia qualche sospetto - si riceva una telefonata o la visita di qualche addetto - di segnalarlo immediatamente al numero unico, il 112".

E quello del sindaco di Seregno non è l'unica azione votata a tentare di salvaguardare i cittadini. Giacché appunto, in tutto il territorio, c'è grande preoccupazione da parte delle amministrazioni comunali per il continuo e reiterarsi delle truffe a chi è più indifeso. Nei giorni scorsi è partita la campagna "Non mi freghi!", promossa dal Comune di Monza con il contributo della Regione Lombardia per mettere in guardia i monzesi (specie quelli più anziani e soli) dalle varie forme di truffe - da quelle porta a porta ai raggiri online - e che utilizzerà opuscoli, videoclip e spot radio che insegnano a riconoscere ed evitare i truffatori.

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