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Domenica, 28 Aprile 2024
Pedemontana / Caponago

L'assessore architetto che boccia Pedemontana: "Non serve ad alleggerire il traffico"

L'intervento di Enrica Galbiati, assessore all'Urbanistica di Caponago, uno dei comuni che verrà attraversato da Pedemontana

L’estate non placa la battaglia di chi è contrario alla realizzazione di Pedemontana. Malgrado il via libera del Tribunale amministrativo regionale che ha rigettato il ricorso del comune di Lesmo contro la realizzazione di Pedemontana e l’invio ai cittadini delle lettere di esproprio per la realizzazione della grande autostrada che attraverserà la Brianza, i comitati e i cittadini detrattori del progetto non si arrendono. E tra loro ci sono anche sindaci e amministratori dei comuni che verranno attraversati dall'autostrada, come Caponago. Enrica Galbiati, assessore all’Urbanistica (e architetto) del comune del Vimercatese, boccia l’intervento.

"Ecco perché non serve"

“Durante i corsi universitari al Politecnico di Milano – spiega Galbiati – ci è stato insegnato che non è realizzando nuove strade che si migliorano i flussi di traffico, anzi così si incentiva il privato ad utilizzare il proprio mezzo e ad incrementare di nuovo il carico stradale”. Una lunga riflessione, condivisa anche dalla sindaca Monica Buzzini sul suo profilo Facebook, per ribadire il no dell’amministrazione comunale di Caponago alla realizzazione di Pedemontana. Settimana scorsa i sindaci dei comuni che verranno coinvolti nel progetto del Tratto D Breve di Pedemontana hanno ricevuto il progetto definitivo, ampiamente criticato anche dalla giunta di Caponago. “Rispetto al progetto iniziale approvato dal CIPES (tratta a nord del territorio fino a Osio, nella bergamasca) - spiega l’assessore - cambia percorso, scende verso sud da Vimercate innestandosi sulla A4 – TEEM creando un “accrocchio” mostruoso che in parte interessa anche sul nostro territorio, in prossimità di Cascina Turro e a cavallo con il l’abitato di Omate; il progetto prevede l’ampliamento dello svincolo esistente A4 -TEEM, già composto da sei rampe, che diventerà a dodici rampe su tre livelli: l’immagine allegata parla da sola”.

“Ribadisco la inutilità di questa nuova tratta di autostrada, non è il mio pensiero ma il risultato delle analisi di traffico commissionate dalla provincia di Monza e Brianza a dare questo responso - prosegue - che si vanta di risolvere i problemi endemici di traffico locale; lo abbiamo già visto e lo viviamo quotidianamente sulla nostra pelle cosa non è accaduto con la realizzazione di TEEM: il traffico locale si è appesantito e l’autostrada TEEM è perennemente vuota! Per contro una buona fetta del nostro territorio agricolo, di pregio, non c’è più”.

"La soluzione per alleggerire il traffico"

La soluzione, per Galbiati, non è la realizzazione di nuove infrastrutture ma il miglioramento del trasporto pubblico. “Occorre investire sul trasporto pubblico locale, scarso e carente - continua -. Che fine ha fatto il prolungamento della MM2 fino a Vimercate? Perché per il trasporto pubblico locale non ci sono mai i finanziamenti necessari? Mentre queste mega autostrade si realizzano anche contro il parere della Corte dei Conti? A tutte queste “belle” domande prima o poi qualcuno dovrà dare le opportune risposte, non fosse altro che per rispetto delle future generazioni e se ne assumerà tutte le responsabilità”.

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