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Domenica, 28 Aprile 2024
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Come sta Berlusconi? L'ex premier ha chiesto di tornare a casa

Quarto giorno al San Raffaele per l'ex premier. I figli ancora al suo capezzale

Resta ricoverato in terapia intensiva Silvio Berlusconi, da mercoledì scorso in ospedale per una severa infezione polmonare collegata a una leucemia cronica. La terza notte al San Raffaele è trascorsa serena, stando a quanto appreso. Le condizioni vengono giudicate stabili, anche se la cautela resta altissima. Dopo le prime ore di grande spavento - soprattutto nella giornata di giovedì -, ora sembra che il quadro clinico sia stazionario e le cure stanno dando i loro frutti. 

In mattinata, secondo quanto riferito dall'Ansa, pare che Berlusconi abbia già chiesto di poter tornare a casa. Nelle ultime ore non sono arrivati bollettini ufficiali dalla struttura sanitaria, ma venerdì è stato lo stesso ex premier a parlare. "È dura, ma ce la farò anche questa volta. Sono riuscito, anche in situazioni difficili e delicate, a ritirarmi su. Ce la farò", ha detto Berlusconi a "Il Giornale". 

I figli e i familiari continuano a fare visita al presidente del Monza, mentre fuori dall'ospedale si radunano fan - tra cui il fedelissimo Macrì arrivato in treno dalla Puglia - e sostenitori di Forza Italia presenti per esprimere la propria vicinanza al leader. Venerdì, andando via, Luigi, il figlio più piccolo del Cavaliere, ha rivolto un pollice alzato ai cronisti, quasi a voler dire che la situazione è in fase di miglioramento. Presenti, come sempre, anche il fratello Paolo e i figli, Marina, Piersilvio e Barbara, immortalati in un lungo abbraccio quando hanno lasciato il San Raffaele. 

"Ho sentito i familiari, i medici e Marta Fascina. Berlusconi dice di sentirsi bene, è un leone. Sono convinti tutti che tornerà presto. Lavoriamo per un grande evento di Forza Italia a Milano, il 5 e 6 maggio, e potrebbe essere la data del suo ritorno in pubblico", le parole di Antonio Tajani, fedelissimo del Cav, in un'intervista a Sky Tg24. 

Sabato un altro fedelissimo, Gianni Letta, è arrivato al San Raffaele per far visita all'amico. "L'ha detto benissimo lui: «È dura, ma non mollo, ce la farò anche questa volta». Voi lo conoscete, ogni volta che si è dato un obiettivo lo ha raggiunto, e credo che sia su quella strada. Abbiamo parlato e l'ho trovato meglio di quanto pensassi. Gli possiamo fare un augurio di Pasqua perché la strada della rinascita, se non della risurrezione, è imboccata", ha scherzo Letta dopo la visita. 

Nella giornata di sabato dal San Raffaele dovrebbe arrivare qualche comunicazione ufficiale sulle condizioni di salute dell'ex presidente del consiglio. L'ultimo aggiornamento è di giovedì, del giorno dopo il ricovero, quando il suo medico personale, Alberto Zangrillo, e Fabio Ciceri, primario delle Unità di Ematologia, avevano spiegato che "il Presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare. L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui egli è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica". 

Della leucemia che ha originato la polmonite, aveva chiarito il bollettino medico, "è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta". "La strategia terapeutica in atto prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti", aveva concluso la nota dell'ospedale.

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