I due sottopassi di Monza che verranno murati (ma solo a tempo): le ragioni della chiusura

Il comune di Monza corre ai ripari per arginare il problema del degrado e della percezione di mancanza di sicurezza e decide di murare (temporaneamente) i due tunnel. Si tratta dei sottopassi pedonali di corso Milano (quello all’inizio della via e quello all’altezza del rifornimento di benzina). Si tratta due “tunnel” per raggiungere velocemente la stazione ma che si sono trasformati in bivacco, luogo si spaccio e vespasiani a cielo aperto. Per raggiungere la stazione bisognerà optare per il percorso stradale con gli attraversamenti pedonali di corso Milano.

Un problema annoso quello del sottopasso di corso Milano che più volte è stato denunciato anche su MonzaToday. L’ultima segnalazione proprio poche settimane fa quando un lettore ci ha inviato la foto di un uomo che in pieno giorno stava assumendo droga sulle scale del sottopasso. Un sottopasso che dal 2021 però è chiuso. Una scelta adottata dopo l’incontro in prefettura del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica cercando così di arginare un problema di degrado che da tempo veniva segnalato.

Adesso la decisione di murarli. Una decisione annunciata durante un incontro in comune al quale avevano partecipato gli assessori Marco Lamperti, Carlo Abbà e Giada Turato. “Siamo contenti - commenta Giorgio Castoldi, vice coordinatore della consulta, coordinatore del gruppo Controllo di Vicinato e componente della lista Monza Attiva e solidale -. Questa vicenda è nota da molto tempo e ringraziamo gli assessori Ambrogio Moccia e Carlo Abbà che hanno incontrato residenti e commercianti, raccolto il loro disagio e richiesta di aiuto”.

Che attraversare il sottopasso all’inizio di corso Milano fosse poco rassicurante, e passare accanto a quello vicino al benzinaio tutt’altro che piacevole è da tempo fatto risaputo. Tante le segnalazioni ricevute: denunce di cittadini, commercianti, pendolari ma anche turisti o persone in città per affari che dalla stazione devono raggiungere il centro e viceversa con il rischio di incappare in incontri tutt'altro che rassicuranti. Il problema era giunto in consiglio comunale per voce del consigliere Stefano Galli (Fratelli d’Italia) che aveva invitato a chiudere anche il passaggio delle scale. Una scelta che all’epoca l’assessore Turato aveva spiegato essere troppo onerosa (si parlava di circa 200mila euro). L’intervento di muratura sarà invece meno costoso per le casse del comune.

“Siamo contenti che i problemi dei cittadini siano stati ascoltati – conclude Castoldi -. Naturalmente sarà un intervento provvisorio visto che quando verrà realizzata la metropolitana verranno realizzati nuovi accessi”.