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Martedì, 30 Aprile 2024
Degrado e sicurezza / Stazione / Corso Milano

Ecco perché non verrà chiuso il sottopasso di corso Milano

La spiegazione dell'assessore Giada Turato

A Monza il sottopasso di corso Milano non verrà chiuso. L'intervento per non renderlo accessibile costa troppo. Ma per garantire più decoro ed igiene sono previsti interventi di pulizia straordinaria dell'area con l'utilizzo delle idropulitrici.

Ad annunciarlo l'assessore all'Ambiente Giada Turato che durante il consiglio comunale di giovedì 19 gennaio ha risposto all'interrogazione presentata dal consigliere Stefano Galli (Fratelli d'Italia) in merito alla vicenda del sottopasso di corso Milano. Un sottopasso chiuso da anni. Il problema riguarda però la scalinata che è diventata vespasiano a cielo aperto, luogo di bivacco, degrado e probabilmente - dalle denunce dei cittadini - anche di attività illecite. Galli chiedeva la chiusura proprio della scalinata. Ma dal comune la risposta è negativa. "Già la passata amministrazione aveva fatto una stima dell'intervento - ha spiegato Turato -. Costerebbe oltre 200mila euro, oltre alle spese accessorie. Una spesa non compatibile con il progetto del futuro arrivo della metropolitana M5 in corso Milano e con gli altri interventi di riqualificazione anche della piazza della stazione. Visto il problema interverremo con pulizie straordinarie con l'utilizzo dell'idropulitrice". 

Il problema del degrado in corso Milano - e soprattutto nel sottopasso di corso Milano - da anni viene denunciato anche da Giorgio Castoldi vice coordinatore della consulta di San Carlo-San Giuseppe e candidato alle ultime elezioni Monza attiva e solidale Paolo Pilotto sindaco. Da anni Castoldi invoca la chiusura dell'accesso che conduce al sottopasso, oltre a sollecitare quasi mensilmente interventi di pulizia della strada e della scalinata ormai diventato un maleodorante vespasiano.

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