rotate-mobile
Pedemontana / Seveso

"Venite dai cittadini e ditegli pubblicamente i rischi della diossina"

La richiesta di Coordinamento No Pedemontana insieme all'associazione Seveso Memoria di Parte, al Comitato Ambiente Bovisio Masciago e al Gruppo Espropriandi

I residenti vogliono essere informati sulle fasi e modalità di bonifica delle aree contaminate dalla diossina dove passerà Pedemontana. Lo chiedono formalmente il Coordinamento no Pedemontana insieme all'associazione Seveso Memoria di Parte, al Comitato Ambiente Bovisio Masciago e al Gruppo Espropriandi con una lettera che l’avvocato ha inviato a Pedemontana. Una lettera nella quale si richiama la APL (Autostrada Pedemontana Lombarda) all’'impegno formale per una adeguata informazione ai cittadini, come previsto dallo stesso Piano  Operativo di Bonifica nelle zone inquinate da diossina.

La paura e i timori sono sempre alti, malgrado le rassicurazioni dei vertici dell’azienda. Il terrore che movimentando quei terreni contaminati dalla diossina nel disastro ecologico dell’Icmesa del 10 luglio 1976 si possano disperdere nell’aria particelle inquinate è altissima. “Nelle scorse settimane Pedemontana ha proceduto all'immissione in possesso in numerose  proprietà situate sui tracciati della tratta B2 e C, e contestualmente si sono moltiplicati sugli organi di informazione dichiarazioni da parte dei vertici della Società che annunciano una prossima apertura dei cantieri e dei lavori realizzativi dell’autostrada – fa sapere il coordinamento -. È  noto però che preliminare all’inizio dei lavori sulla tratta B2, nelle aree interessate dall'inquinamento da diossina a seguito del disastro Icmesa è la realizzazione del Piano Operativo di Bonifica delle aree interessate. Tra gli impegni è prevista l’organizzazione di un incontro pubblico rivolto alla cittadinanza dei comuni interessati nel corso del quale la Società Pedemontana deve illustrare le caratteristiche del Piano di bonifica e soprattutto le misure a tutela della salute della comunità. Vi è dunque in primo luogo un preciso impegno a cui la società Pedemontana deve ottemperare”.

Un diritto all’informazione che i cittadini rivendicano: “Il nostro territorio ha subito già abbastanza le conseguenze di scelte  che in passato hanno messo il profitto davanti alla salute dei lavoratori e delle popolazioni – precisano -. Oggi questo pericolo si riaffaccia proprio con i lavori di Pedemontana. Nella lettera inviata abbiamo naturalmente ribadito la nostra totale contrarietà alla realizzazione dell'autostrada ma anche a una bonifica che per la natura stessa dell'inquinamento in questione dubitiamo possa essere effettuata in condizioni di reale sicurezza. Chiediamo pertanto che la società Pedemontana venga al più presto al cospetto dei cittadini e delle cittadine in un incontro doveroso che ovviamente dovrà essere organizzato in condizioni e orari che facilitino la più ampia partecipazione e che venga data ai cittadini e alle cittadine la possibilità di parlare”. Una richiesta di obbligo di trasparenza e di comunicazione alla popolazione che i Comitati richiedono a gran voce: per la tutela della salute e per conoscere esattamente che cosa succederà.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Venite dai cittadini e ditegli pubblicamente i rischi della diossina"

MonzaToday è in caricamento