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Pedemontana / Lesmo

Al via il maxi cantiere: treni sospesi per 9 mesi e la ferrovia "sollevata" di 4 metri

Ieri sera è stato presentato il cantiere di Pedemontana: come impatterà su Lesmo e nei paesi limitrofi. I lavori dovrebbero durare 3 anni

Il maxi cantiere di Pedemontana metterà a ferro e fuoco la viabilità (ma non solo) di Lesmo. E creerà anche seri disagi ai pendolari che ogni giorno afferiscono alle vicine stazioni di Biassono e di Buttafava per prendere il treno. Perché, con i lavori per la realizzazione della maxi autostrada che taglierà anche il piccolo comune di 8mila abitanti, ci saranno modifiche anche sulla viabilità ferroviaria. Lo hanno annunciato ieri sera i referenti del Gruppo No Pedemontana Lesmo-Camparada-Arcore in occasione del partecipatissimo incontro pubblico che si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Lesmo per illustrare il progetto, ad oggi ancora in fase esecutiva e in attesa di approvazione (e che quindi potrebbe subire alcune modifiche) e come la fase cantieristica (ma non solo) che rivoluzionerà il paese.

Stop dei treni per 9 mesi

“Verrà eliminato il passaggio a livello - è stato spiegato - e verrà realizzato un sottopasso, e la ferrovia verrà alzata di circa 4 metri. Questo prevede una sospensione per circa 9 mesi del traffico ferroviario da Canonica a Buttafava con l’introduzione di un pullman sostitutivo”. Un mezzo che, naturalmente, non avrà quel percorso preferenziale del treno, e dovrà fare i conti con un  nuova viabilità molto congestionata dove al traffico quotidiano di quella parte della Brianza, si unirà anche quello generato dall’area di cantiere.

Il maxi cantiere a 30 metri dall'asilo e dalle case

Perché, come è stato ricordato durante la serata, a Lesmo verrà creata una vera e propria “fabbrica per costruire la maxi autostrada” su oltre 17mila metri quadrati di area a 30 metri dal giardino della scuola materna e vicino alle case di via Ungaretti e di via Caduti per la Patria. Ma i problemi di polvere, rumori e vibrazioni non riguarderanno solo i bambini e i residenti, ma un’area fino a 500 metri di distanza dal cantiere.  Lesmo verrà attraversata da Pedemontana per 3 km circa (in galleria poco meno di un km), una scelta che ha creato molte perplessità e critiche anche tra il pubblico presente in aula. Critiche abbracciate anche dal gruppo No Pedemontana che ha ribadito la sua contrarietà, a prescindere, alla realizzazione di un’opera considerata “inutile, dispendiosa, che impatterà sul territorio e che non verrà utilizzata perché troppo costosa”.

Oltre 17mila mq di cantiere 

“Per 3 km di maxi strada larga 40 metri subiremo un cantiere operativo su oltre 17mila mq e due aree tecniche – è stato spiegato -. Un cantiere con portineria, servizi, uffici, spogliatoi, magazzini, una pesa per gli automezzi, un distributore di gasolio, 8 parcheggi per i mezzi pesanti, 13 posti auto per i lavoratori, area di stoccaggio, l’officina…. Il tutto vicino all’asilo e alle case”. Una vera e propria fabbrica di costruzioni che durerà circa 3 anni con l’officina attiva 16 ore al giorno e le betoniere 10 ore al giorno. Verranno installati pannelli fonoassorbenti ma la paura e i timori dei residenti (ma non solo) sono alti. E accanto alla grande area del cantiere ci saranno anche 2 aree tecniche (di deposito mezzi e scavi): una tra via Parco e la via che conduce alla Canonica, e l’altra di fronte alle case di via Monti.

Le preoccupazioni dei cittadini 

I residenti e il Comitato sono molto preoccupati. “A ottobre 2023 sono stati eseguiti i primi monitoraggi, per capire anche l’inquinamento acustico - hanno spiegato -. Da Pedemontana ci hanno confermato che ulteriori monitoraggi verranno effettuati anche in corso d’opera e al termine dei lavori. Abbiamo chiesto i risultati dei monitoraggi di ottobre, ma ci hanno riferito che da Arpa non sono ancora arrivati i risultati. Non è ammissibile dopo 5 mesi”: che cosa succederà durante il cantiere?". Ma c’è un’altra preoccupazione: qualora ci fossero ritardi nella realizzazione dell’opera il general contractor dovrà pagare penali che, secondo quanto riferito durante la serata pubblica, dovrebbero ammontare a circa 40 mila euro per ogni giorno di ritardo. “Temiamo che, se ci saranno intoppi, gli operai lavoreranno anche di notte incrementando così il disagio ai residenti”.

Le prime bonifiche ad aprile 2024

Intanto è già pronto il crono programma che prevede interventi già a partire da aprile. “A Lesmo nelle prossime settimane ci saranno le bonifiche belliche – hanno spiegato -. Interventi che in questi giorni sono già in atto a Usmate Velate. A giugno invece ci saranno gli interventi per quanto riguarda i sottoservizi che passano nell’area interessata dal cantiere e dai lavori; e a settembre gli scavi veri e propri”. La popolazione è molto preoccupata per il grande impatto che l’opera avrà su Lesmo, temendo soprattutto una paralisi del traffico lungo una strada dove già adesso, nelle ore di punta, si transita a passo d’uomo. Il Gruppo No Pedemontana ha già chiesto ai vertici di Pedemontana la possibilità di valutare lo spostamento in zona più idonea del cantiere previsto a Lesmo accanto alla casa cantoniera della Provincia con ingresso diretto dalla Sp135,

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