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Da oggi PizzAut apre anche ai clienti e assume nuovi lavoratori

Dopo l'inaugurazione con il presidente della Repubblica oggi inizia veramente l'avventura

Niente riposo per la Festa dei lavoratori. Da oggi, lunedì 1 maggio, si apre le porte anche ai clienti, mentre camerieri e pizzaioli firmano il loro contratto di lavoro. Una giornata di grande festa per Nico Acampora, fondatore di PizzAut, la prima pizzeria gestita in Italia da persone autistiche.

Lo scorso 2 aprile c'era stato il taglio del nastro del grande locale realizzato all'interno dell'Energy Spring Park di Monza. Un taglio del nastro alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e qualche centinaio di autorità politiche locali e nazionali da sempre molto sensibili al tema della disabilità, ma soprattutto dell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Poi, in queste settimane, il locale ha chiuso i battenti ma all'interno non si è mai smesso di lavorare permettendo ai ragazzi di "allenarsi" e di formarsi nel nuovo grande spazio (che conta 350 posti).

Oggi, 1 maggio, a due anni esatti dall'inaugurazione del primo PizzAut (quello di Cassina de' Pecchi) apre i battenti anche quello di Monza. E proprio oggi, Festa dei Lavoratori, firmerà il suo contratto a tempo indeterminato anche Lorenzo, cameriere autistico. "In questi due anni in cui sono successe tantissime cose straordinarie - ricorda Nico Acampora, il fondatore del progetto oltre che papà di Leo un bambino autistico -  fra cui aver assunto a tempo indeterminato tutto il personale autistico che con noi ha iniziato questa avventura. Avventura che ha regalato dignità, formazione, competenze e futuro a tutti i suoi protagonisti. Il 1 maggio è anche il giorno in cui partirà ufficialmente il PizzAut di Monza. Si vede che siamo legati alla Festa dei Lavoratori: perchè vogliamo dimostrare che i nostri figli, da sempre dimenticati, possono e devono avere un futuro lavorativo ed inclusivo. Festeggeremo  assumendo Lorenzo, cameriere autistico, con un contratto a tempo indeterminato.  Mi raccomando però voi non venite per il progetto sociale...voi venite perchè la pizza è troppo buona".

Ma intanto trovare un posto libero (la sera) nella pizzeria monzese è un'impresa. Settimana scorsa sono state aperte le prenotazioni (esclusivamente on line) e in poche ore sono state raggiunte le 15mila prenotazioni. Nella grande pizzeria monzese lavoreranno 20 ragazzi autistici che si alterneranno su più turni. Sarà un’apertura graduale, non a pieno regime. Inizialmente saranno disponibili sono 120 dei 350 posti a sedere, così da permettere ai ragazzi di iniziare con gradualità a muoversi e lavorare in uno spazio così grande. “È più importante l’inserimento graduale dei ragazzi rispetto al numero dei coperti e agli incassi”, ha ribadito Nico Acampora che da sempre pone al centro del progetto il benessere dei suoi lavori. Tanto che, sollevando anche critiche e perplessità, già in passato aveva deciso di chiudere il ristorante di Cassina de Pecchi in occasione delle feste natalizie ricordando che la vigilia di Natale e il 25 dicembre voleva che i suoi ragazzi lo trascorressero in famiglia e non in cucina e in sala.

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