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Attualità / San Rocco

Il maxi deposito della metro e il mega svincolo dell'autostrada: come cambia un pezzo di Monza

Due interventi importanti che, naturalmente, impatteranno sul quartiere. I cittadini sono molto preoccupati

I disagi che in queste settimane i residenti (ma non solo) stanno subendo per il cantiere della pista ciclabile di via Aquileia saranno nulla rispetto a quello che arriverà quando verrà costruito a San Rocco il deposito della M5 e verranno realizzati i grandi svincoli autostradali della Monza-Rho (A52) in previsione delle Olimpiadi invernali di Cortina 2026.

I residenti sono preoccupati: il quartiere di San Rocco - che già da anni viene definito una sorta di autostrada nel cuore di Monza - rischia il collasso del traffico e della viabilità, con i relativi problemi di inquinamento e di smog che da sempre affliggono il rione. Un gruppo di cittadini da oltre 10 anni chiede alle varie giunte che si sono susseguite l’installazione di una centralina di Arpa nel quartiere (presso il centro civico di via D’Annunzio) proprio per monitorare la qualità dell’aria. Richiesta che ad oggi non è stata ancora avvallata. 

Spazzati via 180mila mq di verde

Intanto la preoccupazione e la mobilitazione salgono: la trasformazione di uno dei quartieri più popolati di Monza in un cantiere fa salire i cittadini sulle barricate. “San Rocco si ritrova a pagare lo scotto di portare la M5 a Monza - ha spiegato Lorenzo Villa che durante la serata di presentazione del nuovo Libro Bianco ha parlato a nome del Comitato di quartiere di San Rocco -. Per realizzarlo verranno sacrificati 180mila mq, che corrispondono a 18 campi da calcio. Si è pensato bene di realizzarlo nell’area di Casignolo: un grande deposito con officina che andrà a occupare aree agricole che dovrebbero invece far parte del Parco locale di interesse sovracomunale (PLIS) del Grubria”. I cittadini, contrari al progetto, hanno comunque chiesto di realizzare il deposito-officina della M5 interrato, lasciando suolo agricolo in superficie. "Ma ad oggi non abbiamo ricevuto ancora risposte”, ha aggiunto Villa

Lo svincolo accanto a case e scuole 

Intanto all’inizio dell’estate sulla testa dei residenti di San Rocco è arrivata un’altra tegola: l’annuncio della creazione, proprio nel quartiere, a pochi passi da case, scuole e campi sportivi del maxi svincolo autostradale che dovrebbe essere pronto per le Olimpiadi di Milano-Cortina (ma l’assessore alla Viabilità Giada Turato alcune settimane fa in consiglio comunale aveva annunciato che i lavori sarebbero slittati).

Il progetto prevede la realizzazione di quattro rami di interconnessione, due rotatorie e un nuovo tratto in galleria di collegamento tra la barriera della A4 e la A52; ha l’obiettivo di velocizzare i percorsi per raggiungere i luoghi dove si svolgeranno le gare.  Il progetto prevede l’avvio dei lavori nel marzo 2024. Monza diventerà una bretella tra l’uscita degli svincoli di Sant’Alessandro della A4 che passerà sotto San Rocco  proseguirà nel tratto in trincea della A52 Tangenziale Nord in direzione Rho e coinvolgerà gli svincoli d’uscita sia verso la viabilità urbana di via Borgazzi sia quello di connessione con la Statale 36. L’intervento è in capo a Milano Serravalle– Milano Tangenziali spa, sarà quasi interamente finanziato da Regione Lombardia per un costo stimato di 46 milioni di euro. Si tratta dello svincolo della A52 che verrà realizzato in previsione delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026.

 “Il sindaco ha incontrato i vertici di Serravalle con i quali si è subito instaurato un continuo rapporto di dialogo e di scambio – veva spiegato Turato durante il consiglio comunale rispondendo a un'interrogazione del  comsigliere Pietro Zonca (Pd)  -. Abbiamo chiesto lo stralcio della seconda parte del progetto che avrebbe avuto un forte impatto sulla viabilità comunale e che era legato alle realizzazione del centro commerciale di Cinisello Balsamo”.

Resta però la prima parte, quella che riguarda il quartiere di San Rocco e che preoccupa i residenti. “Questa prima parte del progetto prevede circa 520 metri di strada - prosegue Turato -. Di cui 400 metri in galleria artificiale nei pressi delle scuole, 70 metri in trincea nei pressi di via Gentile e del campo sportivo, e 50 metri passando sotto la ferrovia. Scelte che i tecnici di Serravalle ci hanno motivato necessarie per rispettare le attuali normative”. Nel frattempo, però, il comune è impegnato in ulteriori approfondimenti tecnici e nella eventuale presentazione delle osservazioni, con incontri comunque con la popolazione prima dell'avvio dei lavori.

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