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Il caso / Sant'Albino

Nel quartiere mancano i medici di famiglia: il caso finisce in tv

I residenti di fronte alle telecamere: "Qui manca il medico, e se hai un problema di salute importante fai in tempo a morire"

Il caso del quartiere Sant'Albino, rimasto senza medici di base, è finito anche in tv. 

I giornalisti Rai si sono infatti recati nel quartiere monzese per raccogliere la protesta dei residenti, rimasti senza l'unico medico di base operante rione dopo che ad agosto la la dottoressa Antonella Mazzarella ha lasciato il suo incarico.Provocando appunto la scopertura di medici nel quartiere.

E lasciando ai residenti solo la possibilità di avvalersi dell'ambulatorio medico temporaneo, attivato presso la Casa di Comunità in via Solferino, in centro. Dunque parecchio distante dal quartiere monzese. Soprattutto per gli anziani, che rappresentano il 25% degli abitanti di Sant'Albino. Una situazione parecchio complicata per i residenti, tanto che nelle scorse settimane era anche partita una raccolta firme online dal Comitato di quartiere Sant’Albino per chiedere ad Ats e Regione l’arrivo di un nuovo medico di base. E che hanno finito per far diventare il rione monzese l'emblema della protesta contro la carenza in Lombardia dei medici di base. Portandolo all'attenzione delle cronache nazionali.

"Qui manca il medico, e se hai un problema di salute importante fai in tempo a morire" le prime dichiarazioni registrate dalle telecamere della trasmissione Agorà, in onda su Rai 3, intervistando i santalbinesi. Apparsi subito piuttosto arrabbiati. Dalla signora anziana costretta a prendere due autobus e a camminare per un "bel pezzo" per farsi prescrivere le ricette per la cardioaspirina e per le pillole per la pressione, alla donna che ha la mamma invalida e che avrebbe bisogno di un dottore vicino a casa per poter richiedere in tempi brevi la fornitura dei servizi utili. "Ci sentiamo orfani, è una vergogna! Il nostro diritto alla salute non è garantito" l'urlo dei residenti.

La speranza, per tutti, è che fra i nuovi 12 medici di base che prenderanno servizio entro l'anno a Monza, almeno uno scelga di stabilirsi a Sant'Albino. Per lui, la promessa di un commerciante di fronte alle telecamere Rai: "Se starà qui, sono pronto a pagargli la colazione per un mese intero".

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