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Cronaca

Chiude il sottopasso di corso Milano: l'opposizione critica la decisione

L'Amministrazione di Monza chiude il sottopasso che conduce alla stazione. Un modo per arginare il problema dello spaccio e del degrado. Piffer e Dem criticano la scelta

La Giunta monzese chiude il sottopasso di corso Milano, l’opposizione critica i metodi per affrontare i problemi di spaccio e sicurezza “murando” uno dei punti più critici del problema. In questi giorni l’Amministrazione comunale – dopo l’incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltasi in Prefettura -  ha deciso di chiudere gli accessi al sottopasso che da corso Milano conducono in stazione.

Corso Milano: problemi di spaccio e di degrado

L’area della stazione, infatti, è uno dei luoghi più sensibili e controllati dove si concentrano microcriminalità e spaccio. Oltre al degrado che da tempo viene segnalato dai cittadini (vespasiani a cielo aperto, immondizia gettata ovunque, spaccio…). Da qui la scelta, oltre che di intensificare l’attività delle forze dell’ordine in prossimità della stazione che già da tempo presidiano la zona, anche di ripristinare un’immagine di decoro. L’Amministrazione ha perciò deciso di chiudere quel sottopasso che non viene più utilizzato come passaggio pedonale, ma come angolo per altre attività improprie.

Pd: "La droga si combatte con le politiche sociali"

Una scelta, però, ampiamente criticata dall’opposizione. “Da anni la Giunta monzese  sbandiera il vessillo della sicurezza – scrive Matteo Raimondi, segretario del Pd monzese - Senza grandi risultati peraltro. In ormai quattro anni Monza non è una città più sicura e i vari episodi di cronaca lo ricordano. Monza ha un problema enorme di spaccio e di diffusione di sostanze stupefacenti anche fra le fasce più giovani della popolazione. Come Partito democratico di Monza abbiamo più volte espresso alla Giunta quanto sia fondamentale un intervento anche, soprattutto, in ambito di politiche sociali perché il problema della tossicodipendenza non si risolve unicamente togliendo qualche spacciatore dalla strada. È un problema più profondo. Più radicato. La risposta è sempre stata l’irrisione. Adesso la scelta di  chiudere il sottopasso di corso Milano per combattere la lotta alla droga. Chapeu. Secondo voi risolveremo così il problema? No”.

Piffer: "Siate onesti con i cittadini monzesi"

Intanto nei giorni scorsi sono iniziati i lavori: accesso vietato al sottopasso. Ma Paolo Piffer, capogruppo di Civicamente, critica la modalità di intervento. “Chi governa ha deciso di chiudere il sottopasso perché non è capace di garantire la sicurezza ai cittadini – scrive Piffer sul suo profilo Facebook -. Ok, ma perché prendere in giro i monzesi scrivendo “Chiuso per lavori di manutenzione straordinaria”. Quali lavori? Quali manutenzione? Neanche l’onestà intellettuale di scrivere la vera ragione”.

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