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Cronaca

I 70mila del Boss e il dietro le quinte della sicurezza: 60 minitor per vigilare sull'evento

Oltre sessanta schermi a parete con tutte le immagini delle telecamere che riprendono non solo le aree interessate dall'evento ma anche gli snodi della città

Sessanta monitor per garantire lo svolgimento in sicurezza dell'evento più atteso dell'anno e monitorare l'afflusso e uil deflusso degli spettatori che, a concerto iniziato, complici forse i disagi causati dal maltempo, continuavano ad arrivare mentre Bruce Springsteen aveva già iniziato a cantare.

Oltre alla macchina organizzativa che ha lavorato senza sosta per allestire le strutture e il palco per lo spettacolo mentre Monza veniva duramente colpita dal maltempo e gli alberi, anche nel parco cadeva, c'è anche la squadra della sicurezza. E la regia del posto avanzato di comando coordinato dalla questura di Monza ha trovato posto presso la Pit Lane dell’Autodromo. Una èquipe che ha visto la partecipazione  di SIAS, Autodromo di Monza, Protezione Civile, Polizia Stradale Monza, Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Comandi  Provinciali Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza,  Polizie Locali di Monza, Vedano, Biassono, Villasanta, Monza Viabilità, Areu e CRI.

Oltre sessanta schermi a parete videowall dove venivano contestualmente remotizzate tutte le immagini delle telecamere che riprendono non solo le aree interessate dall'evento ma anche le zone e le vie di afflusso e successivo deflusso dei 70.000 spettatori che hanno raggiunto Monza, come la stazione ferroviaria ed il parcheggio dello Stadio U-Power dai quali partono le navette per il trasferimento dei fan.

Le immagini sono state realizzate dal gabinetto provinciale della polizia scientifica della questura di Monza dal Posto Avanzato di Comando (ore 20.30)

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