rotate-mobile
Politica

"Quello che è successo sabato durante il corteo non deve succedere mai più"

Lo chiede il consigliere comunale Stefano Galbiati: "La vicenda del centro sociale riguarda tutta la città"

Il corteo del centro sociale Foa Boccaccio finisce sui banchi del consiglio comunale e il consigliere Stefano Galbiati (Noi con Dario Allevi) invoca una presa di posizione unitaria da parte di tutto il consiglio comunale per dire stop alle occupazioni e a quanto successo sabato durante il corteo lungo le vie della città.

Galbiati è intervenuto durante la seduta sistematica ritirando (perché ormai superata) la mozione presentata in estate in merito alla vicenda di via Timavo. L’area dell’ex Tpm era stata occupata dagli antagonisti a luglio 2021: difficile la convivenza per i residenti che da mesi denunciavano il problema anche agli esponenti politici. Galbiati non era la prima volta che portava in aula la vicenda. Durante la fase sistematica del consiglio comunale di lunedì 11 dicembre era prevista la discussione della sua mozione, ma ormai via Timavo è situazione ampiamente superata. “Nel frattempo ci sono state altre due occupazioni e altrettanti sgomberi - ha ricordati Galbiati -. Ma soprattutto c’è stato il corteo di sabato 9 dicembre. Le preoccupazioni che avevo condiviso con l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia si sono dimostrate fondate. La questione del centro sociale è una questione che riguarda tutta la città di Monza e mi auguro che, così come c’è stata unità nella mozione sottoscritta da tutti i capigruppo in merito al no a un’accoglienza massiva dei profughi e richiedenti asilo in città, ce ne sarà altrettanta per la questione del centro sociale”.

Sabato il corteo degli antagonisti (circa 300 secondo i dati forniti dalla questura di Monza) hanno blindato la città: il traffico bloccato e poi muri e vetrine dei negozi imbrattati con scritte, e insulti al sindaco Paolo Pilotto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Quello che è successo sabato durante il corteo non deve succedere mai più"

MonzaToday è in caricamento