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Le grandi opere

Olimpiadi: "Finiremo tutto in tempo", ha detto Salvini

Per il ministro delle infrastrutture, i lavori (anche per la pista di bob a Cortina) saranno ultimati in tempo. "Spero che nessuno fermi lo sviluppo del Paese"

Nessun ritardo sulle Olimpiadi Milano-Cortina che si svolgeranno nel 2026. Come riferiscono i colleghi di MilanoToday lo ha assicurato Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture, intervenendo a Milano a un convegno sul trasporto pubblico locale: "Abbiamo ancora due anni, non siamo in ritardo. Stiamo correndo per arrivare in tempo sia come budget sia come opere", ha detto il ministro.

"In Lombardia - ha aggiunto Salvini - abbiamo ereditato alcune situazioni sfalsate sulla tabella di marcia, come la variante di Tirano. Abbiamo messo soldi ed energia per arrivare in tempo utile, quindi conto che se tutti fanno la loro parte, io posso rispondere per quello che riguarda le infrastrutture, penso al Milanese, Lecchese, alla Valtellina, al Veneto".

Coinvolta anche la Brianza

Tra le infrastrutture più a rischio, la pista di bob a Cortina d'Ampezzo, protagonista di una lunga telenovela: prima era 'saltata' per i costi divenuti esorbitanti; poi, a fronte della possibilità di trovarne una già operativa all'estero (ad esempio a Sankt Moritz), è stato proposto un progetto meno dispendioso dal punto di vista economico, che è stato approvato dalle istituzioni italiane e dalla Fondazione Milano-Cortina, non senza contestazioni per via del disboscamento necessario a costruirla. Ad essere coinvolta è anche la Brianza con il maxi svincolo di Monza Sant'Alessandro che è stato finanziato dalla Regione (con 42 milioni di euro), proprio in previsione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Ma probabilmente i termini dei 415 giorni di cantiere non saranno rispettati, ma il maxi svincolo verrà ugualmente realizzato perché, come ha precisato l’assessore Terzi, “vista la rilevanza della Ss36 verso gli ambiti valtellinesi di gara, la realizzazione dell’intervento, compatibilmente con le relative fasi procedurali del progetto e con l’assoggettamento a VIA nazionale dell’opera, che potrebbe influire sensibilmente sul cronoprogramma dei lavori, migliorerebbe comunque una criticità viabilistica esistente, indipendentemente dallo svolgimento delle Olimpiadi

La pista "simbolo" di sviluppo

"I governi - ha detto Salvini - possono piacere e non piacere. È giusto che la politica si divida sull'autonomia e sulle tasse, ma sarebbe bello che, almeno sul piano infrastrutturale, sulla modernizzazione e sulla messa in sicurezza del Paese, si unisse. Spero non vi siano pezzi di Stato che cercheranno di fermare lo sviluppo

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