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L'incontro

"Monzesi reagite, ci si sta abituando a vedere le donne con il velo. Questa non è la normalità"

Nella mattinata di domenica 17 dicembre l'europarlamentare sotto scorta Silvia Sardone è stata ospite a Monza

“Noi ci stiamo abituando a vedere per le nostre strade donne che indossano il velo. Ma questa non è libertà, questa è sottomissione". Così la europarlamentare Silvia Sardone (Lega) ha terminato il suo incontro a Monza per la presentazione del suo libro “Mai sottomessi”. Un incontro domenica 17 dicembre in un locale di via Sempione a Monza, prima dell’aperitivo e del pranzo degli auguri del Carroccio monzese.

L’evento – organizzato dal segretario della Lega Roberta Gremignani – ha visto anche l’intervento del senatore Massimiliano Romeo, del capogruppo regionale Alessandro Corbetta, e del capogruppo in consiglio comunale a Monza Simone Villa. E sono stati gli stessi esponenti brianzoli della Lega a fare una riflessione sul tema dell’immigrazione anche in Brianza.

"No alla paura, altrimenti saremo sottomessi"

“Adesso ci si è reso conto che i terroristi islamici arrivano anche sui barconi, malgrado quanto affermava la sinistra – ha detto Massimiliano Romeo -. Come recita la costituzione in Italia tutte le confessioni sono libere davanti alla legge, purché non in contrasto con l’ordinamento giuridico. Ma questo non è valido per l’islam. Il rischio islamizzazione c’è, e non ci dobbiamo stupire anche della numerose manifestazioni nelle nostre piazze di manifestanti pro hamas”. Così che il consigliere regionale Corbetta ha rimarcato la necessità di abbracciare la battaglia per la tutela delle cultura e delle tradizioni. “Non dobbiamo avere paura, altrimenti verremo sottomessi. Dobbiamo ritornare a fare figli. E a riscoprire le nostre origini: come quel presepe simbolo del Natale che a Parabiago, nel Milanese, è stato incendiato da un musulmano”. Anche Simone Villa ha ricordato “la necessità di recuperare l’orgoglio delle nostre radici e il coraggio di rivendicarle, malgrado alcune volte sia rischioso. Proprio come ha fatto Silvia Sardone che per avere espresso le sue opinioni è stata minacciata di morte, insieme ai suoi figli”.

"Ogni giorno ricevo minacce di morte"

Minacce che ormai Sardone riceve quotidianamente. A Monza ha letto alcuni messaggi e anche nelle ultime ore ha ricevuto insulti, minacce di morte. “Tutto questo non è normale – ha dichiarato -. Secondo le ultime previsioni tra 200 anni nascerà l’ultimo italiano e questa previsione mi preoccupa molto. Non dobbiamo indietreggiare. Mi rammarica che dopo le minacce di morte che ho ricevuto, nessuna donna politica di sinistra abbia preso le mie difese. Per la morte di Saman Abbas (la giovane originaria del Pakistan uccisa dai suoi familiari perché si era opposta a un matrimonio combinato, ndr) le donne di sinistra si sono tagliate la ciocca di capelli. Io ho presentato al Parlamento Europeo interrogazioni”. Sardone non ha nascosto la sua preoccupazione per quanto sta avvenendo all’estero. “In Germania a Colonia ormai non si sente più il suono delle campane, ma il muezzin; mentre a Dusserdolf le vie hanno la doppia dicitura in tedesco e in arabo”.  

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