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L'appello

"Comune, affidaci uno dei tuoi 105 spazi vuoti per aiutare chi è senza casa e senza cibo"

La richiesta di Roberta Campani, presidente dell'Armadio dei poveri

"Siamo felici di sapere che il comune di Monza ha 105 spazi ad oggi vuoti che possono essere riqualificati. Noi siamo in cerca di uno spazio dove poter continuare a fare del bene e, al tempo stesso, aiutare indirettamente anche l'amministrazione comunale andando in aiuto delle persone che vivono a Monza e stanno affrontando un momento di difficoltà. Noi ci auguriamo che tra quei 105 spazi ce ne sia uno dove poter continuare ad aiutare".

A parlare è Roberta Campani, presidente dell'associazione l'Armadio dei poveri, il sodalizio che raccoglie vestiti e altri beni che poi vengono distribuiti alle persone senza fissa dimora e alla famiglie in difficoltà. Campani si rivolge direttamente al sindaco e a quell'annuncio che il primo cittadino ha fatto lunedì, 16 ottobre, in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo ristorante dell'Azienda speciale di formazione Scuola Paolo Borsa. Paolo Pilotto, alla richiesta di spazi per attivare anche un corso di falegnameria e di tappezzeria, aveva dichiarato che "A Monza ci sono 105 locali del comune vuoti, una sessantina nelle scuole. Alcuni possono tornare a vivere. Anche attraverso progetti di formazione scolastica e professionale”. Il primo cittadino aveva spiegato che, naturalmente, non tutti erano agibili, alcuni necessitavano di interventi importanti.

Ma Roberta Campani è fiduciosa. Dalla fine di luglio si trova in mezzo a una strada. Lo Spazio 37 di via Borgazzi dove c'era il magazzino (e dove erano presenti anche altre associazioni) purtroppo è inagibile a causa dei seri danni provocati dai nubifragi e l'associazione si è ritrovata senza una sede. Per quasi 2 mesi ha fatto affidamento sulla generosità di un monzese che ha messo a disposizione un box e adesso raccolgono e distribuiscono i beni in mezzo alla strada. "Sarebbe un sogno, ma sognare non costa nulla e non fa male: sarebbe bello avere anche uno spazio all'interno della biblioteca di Cederna di via Zuccoli che a breve traslocherà - conclude Campani -. Se sono necessari piccoli interventi noi siamo pronti a farlo. Sarebbe una soluzione ideale: una sede in un quartiere molto popoloso dove sono tante le richieste di aiuto che in questi anni abbiamo ricevuto".

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