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La storia / Concorezzo

Franco il 'papà' dei cani anziani che raccoglie fondi per i cagnolini che nessuno vuole

Una bella storia di amore per gli animali quella che arriva dalla Brianza

Si chiamano Nerina, Kira, Angelo, Oliver, Astri e Milo. Ma a loro se ne potrebbero aggiungere molti altri. Sono i cani che 'nessuno vuole'. Randagi abbandonati dai loro proprietari, qualcuno il proprietario non lo ha mai avuto. Cani in alcuni casi recuperati sottopeso o che avevano bisogno di cure e che, grazie alla bontà di un brianzolo, adesso hanno una 'casa' (anche se comune) nell'attesa di trovare una famiglia tutta loro.

Una storia carica di solidarietà e di amore per gli animali quella che arriva da Concorezzo. Protagonista Franco Crippa, 60 anni, artigiano brianzolo che da alcuni anni ha deciso di aprire le porte della sua casa esclusivamente ai cani anziani o disabili, soprattutto quelli che vivono nei canili del Sud, che difficilmente troverebbero un'adozione. Dopo la morte ravvicinata di due dei suoi amati cani ha deciso di dedicarsi a quelli che, a differenza dei suoi, non avevano ricevuto amore. Ha così trasformato una parte della sua cascina in una grande casa dove accoglie e segue cani sfortunati che arrivano dal meridione. Ma da alcuni mesi il progetto si è ampliato, allargandolo ad un gruppo di amici che ha preso a cuore il futuro di quei cani che per età, patologie e semplicemente per l'aspetto fisico rischiano di passare la vita dietro le sbarre di un canile. Da qui la creazione di un gruppo di sostenitori che aiutano alcuni cani accolti nei canili del Sud, o volontari o associazioni con le quali Crippa ha contatti diretti e costanti che non sempre hanno i mezzi per garantire tutti i bisogni agli animali più bisognosi .

"Abbiamo dato vita a un gruppo chiamato 'Aiutiamo degli angeli' perché, per noi, questi cani dimenticati e senza un futuro sono anime buone, degli angeli appunto - spiega Crippa -. Attualmente sono 15 le bestiole che stiamo aiutando, avendo messo un contributo minimo di 20 euro al mese. Una sorta di adozione a distanza proprio per quei cani che nessuno vuole". In questi mesi qualcuno ha trovato (fortunatamente) una famiglia, altri hanno trovato stalli migliori rispetto ai box di un canile.  "Qualcuno, purtroppo, è morto - prosegue Crippa -. Altri invece grazie alle nostre donazioni vengono curati e per loro si prospetta certamente un futuro migliore. Dopo questo primo anno vogliamo continuare e, se possibile, aiutare tanti altri 'angeli' a trovate una vita migliore e l'amore che meritano. Certo, siamo una goccia nel mare dell'indifferenza e molte volte dell'ignoranza, ma .....tante gocce fanno il mare". A questo link tutte le informazioni per aderire al progetto. 

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