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Una bella storia

"Il nostro indimenticabile Gp: niente code infinite e picnic (gratis) al fresco"

Accanto a chi si lamenta c'è anche chi, organizzandosi, ha vissuto un Gran Premio da ricordare

Se per molti quello del 2022 a Monza è stato un Gran Premio da dimenticare - non solo per il secondo posto della Ferrari che il sabato aveva conquistato la pole position - per qualcuno è stata un'esperienza positiva. 

Il ricordo di un bel weekend sportivo vissuto insieme al figlio senza aver dovuto sborsare centinaia di euro.  Dopo la segnalazione della domenica disastrosa che tifoso che è ritornato a casa a vedere la gara in tv, e il sabato tutt'altro che economico di un papà del milanese venuto in Autodromo con il figlio adolescente, alla redazione di MonzaToday è arrivata anche una storia positiva.

A raccontarcela Andrea un tifoso della provincia di Lecco che è venuto in Autodromo con il figlio dodicenne per assistere alle prove del venerdì e alla gara della domenica. "Venerdì mi sono recato all'ingresso di Lesmo parcheggiando con posto prenotato nell'ampia superficie a prato antistante l'ingresso - spiega -. Per tutto il giorno ho pagato 22 euro.  Dopo 20 minuti di coda eravamo all'interno del parco e dopo mezz'ora abbondante di camminata eravamo in tribuna laterale destra. Giornata stupenda, considerando il venerdì, poco pubblico, siamo riusciti anche a farci fare un autografo da un disponibilissimo Carlo Vanzini".

Ma anche la giornata di domenica è stata per Andrea e per il figlio una giornata indimenticabile dove è riuscito a risparmiare sia sul parcheggio sia sul pranzo. Si è fatto accompagnare in auto dalla moglie, e nello zaino un bel rifornimento di panini, frutta, cioccolata e tre boracce che sono bastate per tutta la giornata. 

"Mia moglie ci ha lasciati alla rotonda esterna a Lesmo, prima della stazione - prosegue -. Raggiunto l'ingresso di Lesmo una sorpresa amara, la coda era abbastanza lunga e ci siamo diretti per cercare l'inizio. Dopo 15 minuti e quasi un chilometro e mezzo di camminata a passo sostenuto abbiamo trovato l'inizio della coda, ma sapendo del vicino ingresso di Biassono  ci siamo diretti lì. Mi chiedo come mai tutte le persone in coda non abbiano fatto lo stesso, gli ingressi erano specificati molto bene sulla mappa pubblicata sul sito mesi prima, senza cambiamenti. L'ingresso San Giorgio (Biassono) era solo carraio e l'ingresso di Biassono era un'ottima alternativa per bilanciare le code di Lesmo e Santa Maria (Vedano). Dopo pochi secondi, esibendo solo il biglietto, eravamo all'interno del parco (non dell'Autodromo). Abbiamo raggiunto, seguendo le indicazioni degli organizzatori, la coda per i controlli e dopo mezz'ora eravamo all'interno del circuito". 

Certo, come raccontato da molti tifosi, l'organizzazione non è stata certamente impeccabile e i divieti, sul sito dell'Autodromo, sono poi stati cambiati in corso d'opera. "C'era tutto chiaramente scritto nell'apposita pagina sulla sicurezza dell'Autodromo oggetti vietati ed oggetti ammessi -prosegue -. Purtroppo queste regole sono state, seppur minimamente, variate durante il weekend: venerdì si potevano portare bottiglie d'acqua fino a 1litro  (poi variata in 500ml); non si potevano portare ombrelli (invece poi sono stati ammessi) tant'è che ho portato appositamente due k-way (solo il venerdì). Quindi l'organizzazione su questo fronte non è stata ottimale e non si evincono scelte fatte da personale con esperienza, ma sembrano fatte da 'ragazzini alle prime armi'. Per fortuna si potevano portare le borracce. Vietare i power bank è proprio esilarante".

Per Andrea quella di domenica 11 settembre è stata una giornata indimenticabile. "Ci siamo goduti la F2, la drivers' parade, il passaggio delle Frecce Tricolori (anche se l'inno d'Italia cantato da Bocelli non si è sentito per problemi tecnici.... un po’  di vergogna gli organizzatori tecnici dovrebbero averla) ed un bella gara F1 con relativa ‘invasione’ finale di pista. Peccato solo per la mancata vittoria del Cavallino. Dopo un saluto rubato a Rosberg siamo rientrati con calma passando per la Ascari, il Serraglio e la Lesmo 2 vedendo parcheggiate a fianco la F1". 

Grande nota negativa (ma in questo caso non ha colpa l'organizzazione) è la grande maleducazione dei tifosi. "Avrò visto centinaia di bottigliette di plastica, cartacce e molto altro - aggiunge -. L'inciviltà non ha limite, tra l'altro eravamo all'interno di un Parco. Tutto quello che ho portato nel mio zaino me lo sono riportato a casa, lo spazio per 2 o 3 bottigliette a persona, schiacciate, nello zaino, penso lo avessero tutti. L'organizzazione a parer mio è stata buona, il personale presente nel parco gentile e giusto, deflusso e gestione dei percorsi ottimo. Prezzi non bassi ma nel contesto di un evento lussuoso a parer mio è giusto, per il panino con salamella a 4 euro  consiglio a tutti le sagre autunnali in Valtellina".

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