rotate-mobile
Mobilità in Brianza

Metro, tranvia e autostrada: tutti gli investimenti per rivoluzionare la viabilità in Brianza

Il governo nell'ultima legge di bilancio ha stanziato fondi per la realizzazione della metropolitana e della metrotranvia

“Con la nuova Legge di Bilancio il governo centrale ha investito sulla mobilità nella provincia di Monza e Brianza. Per la metropolitana e per la metrotranvia Milano-Limbiate sono stati stanziati i fondi”. Ad annunciarlo è stato il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini intervenuto nella mattinata di giovedì 15 dicembre a Meda, in Villa Antona Traversi, in occasione della presentazione del progetto di Pedemontana. Durante il suo intervento il ministro e leader della Lega, ha ricordato gli investimenti che il governo centrale ha recentemente fatto per due delle grandi opere viabilistiche che interesseranno la mobilità in Brianza. “Bravo a chi in questi anni ha tenuto duro, arrivando adesso alla realizzazione dell’opera – ha commentato nel suo intervento, riferendosi alla realizzazione di Pedemontana -. A non tutti può piacere una infrastruttura, soprattutto alle persone che dai 3 ai 6 anni dovranno convivere con un cantiere. Come in ogni opera c'è sempre qualcuno che, a prescindere, non è contento. I soldi investiti in una infrastruttura sono soldi ben spesi. Pedemontana non è nè di destra nè di sinistra: Pedemontana è una autostrada; un’autostrada che permetterà di risparmiare quel tempo che oggi viene impiegato sulle tangenziali. Tempo che poi non torna più”.

Il Pd chiede maggiori investimenti

Ma in merito alla realizzazione della metropolitana fino in Brianza (in cassa mancano ancora un milione di euro per coprire le spese) il Pd è severo nei confronti delle scelte del governo. Al quale chiede una maggiore e più concreta attenzione. "Il prolungamento della linea 'su ferro' da Cologno Nord fino a Vimercate è un’opera indispensabile non solo per la Brianza ma per tutta Regione Lombardia - dichiara Lorenzo Sala, segretario provinciale Pd Monza e Brianza -. L’inquinamento prodotto ogni giorno dagli scarichi delle auto non segue i confini amministrativi delle province ma anzi incide sull’aria che respiriamo tutti. La Brianza rappresenta un territorio con delle peculiarità importanti e oggi più che mai il tessuto produttivo e lavorativo merita un cambio di passo sul tema infrastrutturale. Negli ultimi anni la destra brianzola e Regione Lombardia non hanno saputo che ragionare solo di spostamento su gomma, noi come Partito democratico Monza Brianza invece pensiamo che alle soglie del 2024 sia necessario mettere al centro dell’agenda politica la M2 e la M5: non a parole ma con i fatti. Mancano risorse? Bene, è arrivato il momento di trovarle rivedendo le priorità. Per farlo serve che tutte le istituzioni coinvolte facciano la propria parte, a partire da Regione Lombardia: non è possibile che si trovino sempre i soldi, anche ricorrendo all’indebitamento, per fare le autostrade, a partire da Pedemontana, e invece non si faccia il necessario per investire veramente nel trasporto su ferro. Dunque, è fondamentale quanto prima che sia investito il milione di euro necessario per il completamento dello studio di fattibilità della M2 che porterà una linea su ferro a Vimercate, i territori non possono aspettare oltre. Troppe volte sul piano infrastrutturale Monza e Brianza è stata posta in secondo piano nel silenzio di tutte le forze di centrodestra provinciali, noi non intendiamo stare a guardare e per questo nelle prossime settimane a proposito di infrastrutture su ferro metteremo in campo le nostre proposte in raccordo con i nostri amministratori locali da sempre disponibili al confronto. Basta lasciare soli i territori". 

La maxi autostrada che attraverserà il parco

Nel complesso, il progetto di Pedemonatana prevede la progettazione esecutiva e la costruzione di circa 26 chilometri di  autostrada, con l’obiettivo di riorganizzare i collegamenti stradali nel quadrante Varese-Como-Bergamo Milano. La Tratta B2, lunga circa 10 chilometri, si collega alla già esistente Tratta B1, snodandosi tra Lentate  sul Seveso e Cesano Maderno. La Tratta C si estende per oltre 16 chilometri e congiunge Cesano Maderno e  Usmate-Velate. Entrambi i tracciati includono trincee, rilevati, gallerie e viadotti.

Per le due tratte in realizzazione, oltre l’83% del tracciato è interrato: il 36% è in galleria artificiale e il 47% in trincea. La Tratta B2 è lunga 9,6 km e si aggancia alla Tratta B1 già realizzata, estendendosi da Lentate sul Seveso fino a Cesano Maderno. Il tracciato si sviluppa per 2,8 km in trincea, per 3,6 km in rilevato, per 3 km in galleria artificiale e per 0,2 km in viadotto.  La Tratta C ha una lunghezza di 16,6 km e si estende da Cesano Maderno alla Tangenziale Est in Comune di Vimercate. Il tracciato si sviluppa per 9,6 km in trincea, per 0,3 km in rilevato, per 6,5 km in galleria artificiale e per 0,2 km in viadotto. Una “smart road”, così è stata definita, con l’obiettivo di decongestionare il traffico sulle tangenziali milanesi e offrire nuove soluzioni per lo spostamento di persone e merci. Con una riduzione dei tempi di percorrenza. L’apertura dei cantieri delle tratte B2 e C, la cui progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori è stata affidata al consorzio di imprese guidato dal Gruppo Webuild e partecipato da Impresa Pizzarotti & C S.p.A., per un investimento di circa 1,26 miliardi di euro, è prevista per l’inizio del prossimo anno. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Metro, tranvia e autostrada: tutti gli investimenti per rivoluzionare la viabilità in Brianza

MonzaToday è in caricamento