La storia dell'uovo di 5 kg partito da Monza e arrivato in Ucraina
Un dono speciale per i bambini di un orfanotrofio dell'Ucraina
Un grande uovo di cioccolato per festeggiare la Pasqua ortodossa con allegria e dolcezza. Un mega uovo quello inviato da Natyan Gayatri in un orfanotrofio nella regione di Chernivtsi.
Il fondatore e insegnante del Centro Gayatri di Monza, una scuola di formazione in scienze olistiche, fin dall'inizio della guerra si è preso a cuore le vicende dei piccoli ospiti di quell'orfanotrofio. Un incontro casuale con Mykola, un giovane ucraino che vive in Brianza e che fin da subito si è adoperato per aiutare la popolazione civile rimasta in Ucraina, e la decisione di fare la propria parte. Anche se solo dall'Italia. Così che insieme agli studenti, ai volontari e ai tantissimi amici che su Facebook lo seguono Natyan ha intrapreso una raccolta di beni di prima necessità che non si è mai fermata.
La consegna del grande uovo (Frame video Natyan Gayatri)
La scuola trasformata in magazzino
La sua scuola è diventata un magazzino dove c'è un continuo via vai di persone che portano aiuti alimentari e medicine. Che Natyan e i suoi volontari sistemano in scatoloni e poi, nel fine settimana, vengono caricati sui furgoni diretti in Ucraina. Direttamente all'interno del paese dove i volontari riforniscono la popolazione e i centri che accolgono i minori. Natyan si è affezionato a questi piccoli e così ha pensato di rendere la loro Pasqua (festeggiata il 24 aprile) più dolce e allegra inviando un grande uovo (arrivato integro a destinazione) sul quale i bambini si sono accalcati. Un momento di festa ripreso con un bellissimo video da uno degli autisti e che Natyan ha diffuso sul suo profilo social per continuare a testimoniare quell'umanità e quella dolcezza che i bambini riescono comunque a trasmettere anche se a qualche centinaio di km ci sono bombe e morte.
La gioia di vedere i loro sorrisi
"In questo breve video potrete vedere la gioia che abbiamo procurato ai bambini", scrive Natyan sul suo profilo social. Bimbi e pre adolescenti vestiti solo con un pigiama o una tuta, che corrono felici non appena l'educatrice porta nel salone il grande uovo. Una felicità immensa quella che si vede nei loro occhi e che si sente nelle loro urla di gioia. Poi tentano di romperlo, ma senza successo. Fino a quando l'educatrice lo apre con un coltello ed estrae la sorpresa: un paio di occhiali da sole. Ma i bimbi non corrono per prendere il dono, ma per conquistarsi un pezzo di cioccolato. E poi di corsa a vedere che cosa, questa volta, "zio" Natyan e gli amici dall'Italia hanno inviato: ci sono biscotti, pasta, pelati. Ma c'è soprattutto da parte dei più grandi la gioia di sapere di non essere soli.
Continua la raccolta di aiuti
"Un grazie a tutti coloro che, anche dopo la fase iniziale, continuano a darci una mano - aggiunge Natyan -. Noi non dimentichiamo i nostri bimbi e tutti quei civili che stanno resistendo e aiutando i militari al fronte. Per tutti loro continua la nostra raccolta di beni di prima necessità: cibo a lunga conservazione, medicinali, giubbotti impermeabili, scarponi (misure da 41 a 45). Ancora grazie di tutto Cuore a chiunque vorrà aiutarci". Il materiale può essere consegnato al Centro Gayatri a Monza in via Monte Santo 33.