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Lotta al degrado / Centro Storico

Il centro di Monza diventa spray free: la proposta per ripulire la città dai graffiti

La proposta di Italia Viva per riportare decoro e pulizia nelle vie del centro prese di mira dai graffitari

I muri e i monumenti di Monza devastati dai graffiti. Nulla di nuovo sotto il cielo. È da oltre dieci anni che la città di Teodolinda combatte contro questa forma di degrado, contro chi utilizza i muri di spazi pubblici e privati per imbrattarli con scritte. Per restituire decoro alla città, e offrire un biglietto da visita tutt’altro che imbrattato, Italia Viva invita l’amministrazione monzese a mettere mano al portafoglio (ma non solo) per trasformare il centro storico della città in un luogo spray free.

La battaglia iniziata oltre 10 anni fa 

Oltre una decina di anni fa a Monza era nato il progetto Fight the writers che aveva visto scendere in campo il Rotary, associazioni di volontariato ed enti che avevano organizzato pulizie vere e proprie dei muri, ma anche attività di informazione e di sensibilizzazione nelle scuole. Ma ad oggi il problema continua e i muri del centro storico sono sempre più spesso presi di mira dai vandali. “Per una città che si vuole connotare come a forte vocazione turistica - spiega Bruno Tarallo, coordinatore cittadino di Italia Viva -. Appare indispensabile pensare ad un piano di recupero di monumenti, fontane, giardini, ma anche e soprattutto delle semplici facciate architettoniche dei palazzi, perlomeno nelle vie più frequentate da chi, a Monza, ritiene di venirsi ad immergere nella bellezza”. Una bellezza che, purtroppo, viene sempre più deturpata dai vandali.

In campo anche i ragazzi autistici 

Una battaglia contro il degrado che alcuni mesi fa aveva visto scendere in campo anche l’artista monzese Felice Battiloro che con i ragazzi autisti dell’associazione FacciaVista aveva realizzato centinaia di manifesti con riprodotta una Venere speciale con la scritta Amati. Scortati dagli agenti della questura di Monza, che aveva abbracciato il progetto, i ragazzi avevano ricoperto i graffiti e le scritte con questi manifesti attaccati con nastro adesivo per non danneggiare ulteriormente i muri già vandalizzati. “Gli occhi del monzese sembrano ormai abituati, tristemente rassegnati, addormentati, insensibili a ciò che chiunque si fermi pochi secondi consapevolmente ad osservare, inevitabilmente osservi: ovunque scritte, graffi, ferite, scempi - continua Tarallo -. Neri, blu, verdi e rossi. Orrendi scarabocchi senza senso. Firme, autografi di degrado, menefreghismo, incultura, ma soprattutto violenza perpetrata ai danni della nostra storia, della nostra identità, della cultura e della dignità apparentemente ormai perdute”.

La proposta di Italia Viva 

I renziani sono certi che sia giunto il momenti di risvegliare l’orgoglio dei monzesi che amano la loro città, e anche quello dell’amministrazione comunale che dovrebbe intervenire per contrastare i vandali. “È indispensabile chiamare a raccolta la comunità, la città, il tessuto sociale, produttivo e pensante, perchè raccolga la sfida del decoro –-prosegue il coordinatore cittadino di Italia Viva -. È fondamentale che lo sprone, la spinta, lo sforzo iniziale e maggiore venga dall'amministrazione cittadina”.

C’è anche un progetto che vedrebbe il comune investire su questo piano di ritorno alla pulizia e alla bellezza. “È fondamentale che un piano di recupero del decoro cittadino venga supportato da uno stanziamento finanziario senza precedenti - conclude - davvero impattante, perché possa innescare un evidente cambio di passo nei comportamenti della cittadinanza e realizzare un nuovo controllo sociale virtuoso, volto a difendere il patrimonio di tutti, il bene comune, i nostri spazi vitali, il nostro biglietto da visita verso chi viene a darci economia e, si spera, a riconoscerci la patente di bellezza. Occorrerà sfruttare sinergie con le reti di controllo e monitoraggio già esistenti per il traffico e la sicurezza, implementandole per raggiungere angoli oggi ancora ‘ciechi’ e preda del vandalismo. Occorrerà una comunicazione a tappeto ed efficace, che coinvolga e renda la cittadinanza attenta, attiva, attrice della rinascita della bellezza di Monza. Non si dovrà parlare d'altro per qualche mese. E si dovranno dare molti segni tangibili del cambiamento, peraltro in tempi molto rapidi. In poche parole, perlomeno il centro storico di Monza dovrà diventare spray free”.

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