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Il maxi progetto / Sant'Alessandro

"Abbiamo paura per quell'autostrada che verrà costruita vicino al pozzo"

Il Comitato dei residenti interessati all'opera e al cantiere solleva altre criticità sul progetto

I cittadini quella grande autostrada sotto casa, sotto le finestre della scuola e davanti ai campi di allenamento della squadra di calcio del quartiere non la vogliono. E dopo averlo ribadito lo scorso 11 gennaio in occasione dell’incontro pubblico organizzato al centro civico di San Rocco per la presentazione del progetto per il potenziamento dello svincolo di Sant’Alessandro, lo ribadiscono alla luce di nuove possibili criticità che hanno scoperto analizzando i documenti. 

“Siamo molto preoccupati - riferisce Lorenzo Villa, referente del Comitato che riunisce i cittadini delle vie Talete, Gentili e Aristotele che verranno coinvolte nel maxi progetto -. Dall’analisi di alcuni carteggi emergerebbe che cantiere e opera verrebbero realizzati nella prossimità di un pozzo pubblico ad uso idropotabile”. Una ulteriore criticità per eventuali problemi di salute pubblica dopo quelli già emersi dallo stesso documento redatto dal Ministero dell’Ambiente dove si legge che “dall’analisi è stato possibile valutare che 125.390 persone residenti all’interno del dominio di calcolo otterranno un beneficio grazie alla realizzazione dell’opera in esame, mentre 5.600 persone saranno soggette ad un potenziale incremento del rischio inalatorio di tipo cancerogeno...’.

Intanto i residenti della via Gentili a novembre 2023 hanno ricevuto la lettera di Serravalle che li avvisava del potenziamento dello svincolo Monza-Sant’Alessandro sulla A52 Tangenziale Nord di Milano e quindi del successivo esproprio dei terreni per la realizzazione dell’opera. Una grande infrastruttura che velocizzerà gli spostamenti durante le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Un progetto del quale si è iniziato a parlare a giugno e che ha fatto salire i residenti di San Rocco sulle barricate: l’idea della grande autostrada proprio sotto casa, a pochi metri dalle scuole e dal campo sportivo ha visto la mobilitazione del quartiere. Che attraverso il Comitato si è subito opposto alla realizzazione dell’opera presentando anche alcune modifiche per evitare un impatto devastante dal punto di vista dell'inquinamento acustico e di quello ambientale. Un progetto al quale i residenti hanno ribadito il loro no anche in occasione dell’incontro pubblico organizzato dal Coordinamento dei comitati contro tutte le importanti opere di edilizia pubblica e privati previste dall’amministrazione comunale.

Martedì 6 febbraio alle 19 in sala giunta si terrà la commissione consiliare proprio sul progetto di potenziamento dello svincolo. Un incontro fortemente sollecitato dal consigliere Paolo Piffer (Civicamente) per conoscere eventuali aggiornamenti in merito al progetto e come intende intervenire l’amministrazione se il cantiere (che durerà oltre 400 giorni) partirà.

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