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Domenica, 28 Aprile 2024
La proposta / Stazione / Corso Milano

L'idea di riaprire (a tempo) il sottopasso trasformato in vespasiano e market della droga

La proposta in consiglio comunale, per agevolare il passaggio dei pedoni che per attraversare creano code in corso Milano

Quel sottopasso pedonale chiuso ma trasformato in vespasiano e market della droga e spesso al centro di critiche e di segnalazioni da parte dei cittadini potrebbe riaprire per permettere ai pedoni di raggiungere velocemente la stazione. Almeno così propone il consigliere comunale Lorenzo Spedo (LabMonza) che durante il consiglio comunale di lunedì 18 dicembre ha presentato un’interrogazione con la quale chiede la possibile apertura del sottopasso, magari anche solo di giorno, negli orari in cui c’è il maggiore passaggio di viaggiatori che dal centro si dirigono in stazione e viceversa.

Attualmente, infatti, con il sottopasso chiuso i pedoni devono attraversare sulle strisce pedonali. Spedo ha spiegato che con la riapertura del sottopasso si eviterebbero disagi ai pedoni e agli automobilisti. Il consigliere di maggioranza ne fa anche una questione politica. “La chiusura del sottopasso rappresenta una delle sconfitte della giunta Allevi - ha spiegato in aula -.  Lo chiusero per motivi di sicurezza ma ovviamente questa misura securitaria è stata inutile. L’unico risultato è stato un peggioramento del flusso pedonale e l’ingolfamento di corso Milano, che si blocca ogni volta che qualcuno deve attraversare”.

Una chiusura datata maggio 2021 quando – viste le continue segnalazioni di situazione di degrado e di insicurezza – in prefettura il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica decise di chiudere quel passaggio. Nel frattempo i problemi – legati al decoro e alla sicurezza – non si sono risolti ed è stato un susseguirsi di continue segnalazioni di una scalinata trasformata in vespasiano a cielo aperto, ma anche in luogo di spaccio o direttamente di utilizzo di sostanze stupefacenti. Giorgio Castoldi, vice coordinatore della consulta, coordinatore del gruppo Controllo di vicinato e componente della lista Monza Attiva e solidale da anni sollecitava un intervento definitivo e di chiusura anche dell’accesso alla scalinata (come già avvenuto anche in altri punti della città), proprio per evitare che le scalinate diventassero fulcro di attività illecite. Sulla chiusura definitiva di quel sottopasso era intervenuto anche il consigliere comunale Stefano Galli (Fratelli d’Italia), ma l'assessore Giada Turato aveva spiegato che era un intervento troppo costoso (circa 200mila euro).

Nelle scorse settimane, durante un incontro in comune al quale avevano partecipato gli assessori Giada Turato, Marco Lamperti, e Carlo Abbà, si era deciso di murarli. Adesso il consigliere Spedo invita l’amministrazione a riaprirli.  “Nella prospettiva di una ciclabile per corso Milano sarà fondamentale garantire la massima fluidità possibile. Riaprire il sottopasso sarebbe un primo modo per fluidificare la mobilità dell’area", ha concluso. 

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