Duro sfogo di Giacinto Mariani, ex sindaco di Seregno: "Questi giornalisti sono persone schifose, devono morire". Nel mirino dell'ex primo cittadino, il sito Infonodo.org
A Giacinto Mariani, candidato alle europee con la Lega Nord, il sostituto procuratore di Milano, Isidoro Palma, contesta la sottrazione indebita dalle casse del condominio che amministrava in via Pontaccio a Milano di 45mila euro
Prosegue la ricerca di sei consiglieri disponibili a sostituire i leghisti dimissionari. In mattinata sono arrivate anche le dimissioni del presidente Pd dell'assemblea. Il paese è in subbuglio.
Nelle strade, al bar, dal panettiere: il "caso Espresso" ha scosso la gente di Seregno, che si interroga sul passato e sul futuro di una città che credeva di conoscere.
«Dò fastidio a molti, ma resto al mio posto». Parla Giacinto Mariani, replicando all'inchiesta del settimanale L'Espresso. Il partito lo sostiene, ma la città è nel caos. Oggi si è dimesso un assessore: rischiano di entrare in Comune sei persone che assommano quattro o cinque voti. Nesuno è di Seregno: si rischia il commissariamento.
Terremoto nella Lega dopo l'inchiesta dell'Espresso. Sei consiglieri lumbard hanno rassegnato le dimissioni. Si tratta di Luca Talice, Andrea Colombo, Marco Dell'Orto, Mario Gerosa, Alex Paro e Claudio Tono. Ma il partito lo sostiene.
Mariani ha i giorni contati. Anzi no: in realtà l'esecutivo potrebbe durare ancora a lungo. I mille misteri di una crisi di giunta che somiglia sempre più a una telenovela
Piazza Risorgimento: cantiere "aperto" da troppi anni. Il Partito Democratico ha depositato ieri una denuncia alla procura della Repubblica per presunti reati amministrativi e danno erariale